Foscato, una casa per disabili e studenti

REGGIO EMILIA – Si aprono le porte a Reggio Emilia a una struttura di welfare, da 450.000 euro, dove convivono disabili e studenti universitari. Si tratta di “Casa domani”, al numero 19 di piazza Lino Grossi: finanziata dalla Regione con 120.000 euro, nasce per volontà della Fondazione ‘Durante e dopo di noi’ con il sostegno del Comune di Reggio Emilia (250.000 euro), di Acer, che ha messo a disposizione l’edificio, dell’Università di Modena e Reggio Emilia, di associazioni e cittadini che hanno contribuito con decine di donazioni.

Il taglio del nastro c’è stato ieri mattina, con il presidente della Regione Stefano Bonaccini, la presidente della Fondazione Innocenza Grillone e il sindaco Luca Vecchi. “L’Emilia-Romagna- ha detto Bonaccini- è impegnata da anni nell’attuazione del ‘Dopo di noi’, perché crediamo che anche le persone con disabilità grave possano avere il diritto a perseguire un proprio progetto di vita nella maggiore autonomia possibile, aiutando anche le loro famiglie troppo spesso lasciate sole nell’assistenza ai propri cari”.

L’edificio, di proprietà Acer, di cui la Fondazione ha acquisito per 20 anni il diritto di usufrutto, è costituito da tre appartamenti su due piani, per un totale di 300 metri quadrati. Al primo piano della palazzina, riqualificata e priva di barriere architettoniche, dotata di ascensore, accessi autonomi agli alloggi, giardino e terrazza comuni, è stato allestito un alloggio destinato ad accogliere 4-5 persone con disabilità, aiutate da operatori Asp e badanti, cui vengono affiancati studenti dell’ultimo anno delle facoltà umanistiche o riabilitative per stage e tirocini.

Evidenzia Vecchi: “Reggio Emilia è, da anni, all’avanguardia in Italia per esperienze innovative in termini di abilità diverse. Il progetto Casa Domani in questo senso rappresenta una sperimentazione coraggiosa e per molti aspetti unica”.