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Casalgrande, il Pd: “Nessun attacco personale a Daviddi”

27 marzo 2024 | 18:15
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Casalgrande, il Pd: “Nessun attacco personale a Daviddi”

Il Pd di Casalgrande, il gruppo consiliare Pd e Giuseppe Berselli, candidato per il centrosinistra: “Abbiamo fatto solo alcune domande”

CASALGRANDE (Reggio Emilia) – “Chiariamo le cose: non si tratta assolutamente di un attacco personale, bensì di una legittima richiesta di chiarimenti in merito ad un atto pubblico, ottenuto con modalità che riteniamo estremamente gravi: in pratica, l’imprenditore Daviddi chiede al sindaco Daviddi la modifica, a favore di un’attività privata, di una convenzione che riguarda la sua impresa, ottenendola in sole ventiquattr’ore, e rinunciando a un’opzione potenzialmente favorevole al Comune in favore stavolta dell’imprenditore, cioè di sé stesso”.

Il Pd di Casalgrande, il gruppo consiliare Pd e Giuseppe Berselli, candidato per il centrosinistra tornano sulla vicenda del deposito di Gpl di via Canale, di cui il sindaco è proprietario con l’azienda di famiglia. In un primo intervento lo avevano accusato di aver “modificato in 24 ore la convenzione che elimina la scadenza dell’atto”. Ieri la replica del primo cittadino che aveva definito l’attacco del Pd “propagandistico e strumentale”.

Scrivono i Dem: “Nessuna mistificazione, né attacco personale: se la vicenda avesse seguito un iter e un confronto “normale” non saremmo qui a discuterne, ma parleremmo piuttosto delle nostre proposte per il futuro di Casalgrande. Visto che, come sua abitudine, il sindaco non risponde nel merito, allora proviamo a porre tre domande in maniera più chiara”.

Chiede l’opposizione: “Perché l’otto febbraio il sindaco ha fatto approvare alla giunta la modifica della convenzione, visto che il Psc vigente, come dice lui stesso, prevede già la destinazione urbanistica dell’area interessata? Cos’è successo per approvare tale modifica così rapidamente, senza alcuna discussione o confronto, come avviene (o dovrebbe avvenire) per tutte le attività di interesse pubblico del nostro territorio? Come può avvenire una istruttoria urbanistica e esame di possibile parere legale in ventiquattr’ore? Le argomentazioni usate, con l’immancabile dose di vittimismo, non danno alcuna risposta sul merito della questione”.

Vogliamo anche precisare che nessuno ha mai messo in discussione né le decisioni prese dalle precedenti amministrazioni in merito alla convenzione predisposta nel 2009 né a riguardo del PSC, peraltro votato anche dall’attuale Sindaco Daviddi quando ancora era in maggioranza; non fa parte della nostra cultura politica cambiare idea in base alle convenienze, e non è sufficiente definirsi “civici” per dimostrare di avere a cuore gli interessi collettivi, aspetto che dovrebbe essere il requisito minimo di chiunque guidi un’istituzione pubblica.

Aggiunge il Pd di Casalgrande: “Non si può quindi confondere il livore con la trasparenza, la mistificazione con l’oggettiva realtà, gli attacchi personali con il sacrosanto diritto di sapere dei cittadini. In merito alla Festa di Villalunga, il sindaco Daviddi confonde, di nuovo, la sua attività di imprenditore privato con un evento pubblico organizzato e gestito da un partito che è, come dice l’articolo 49 della nostra Costituzione “una libera associazione di persone e cose che concorrono in modo democratico a determinare la politica nazionale”. Ricordiamo al sindaco che la festa di Villalunga ha sempre pagato tutto il dovuto sia riguardo alla Cosap quindi il Comune, sia riguardo dei contributi richiesti da chi aveva, fino al 2019, la gestione dell’area “parco Secchia” (ovvero il “Circolo della Libera Età” e, in più piccola parte, la “Polisportiva Casalgrandese”)”.

E concludono: “Inoltre, ricordiamo al sindaco che è grazie soprattutto a quella Festa se lui, così come altri consiglieri e cittadini comuni, ha potuto impegnarsi fin dall’inizio per la cosa pubblica ed il bene comune. Infine, occorre ricordare che è grazie ai soldi investiti dalla Festa e da chi la organizzava (PDS -DS-PD chiedendo ai compagni del tempo a lui vicini), se oggi il Comune dispone di un’area verde attrezzata, fruibile da migliaia di persone e che è invidiata oltre i confini comunali”.