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Alessandro Borghi è Rocco Siffredi: “Non ho usato protesi”

6 marzo 2024 | 18:09
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Alessandro Borghi è Rocco Siffredi: “Non ho usato protesi”

Esce oggi su Netflix “Supersex”, la serie in cui l’attore interpreta la pornostar: “Non capisco perché a scuola ci sia l’ora di religione e non quella di educazione sessuale e sentimentale”

ROMA – Esce oggi su Netflix “Supersex”, la serie in cui Alessandro Borghi interpreta Rocco Siffredi. L’attore si è raccontato in una intervista a Repubblica in cui dice: “Rocco l’ho conosciuto e gli voglio bene, ti lancia le sue emozioni”. Poi riflette sul tema della sessualità in Italia e aggiunge: “E’ un tema scomodo in un Paese fodamentalmente bigotto. La serie ha significato anche avere a che fare con il mio corpo in una certa maniera, relazionarmi con quello degli altri”.

La serie “ha una valenza sociale importante, rispetto alla figura dell’uomo e della donna e rispetto al porno, in una società che finge di rifiutarlo e poi se ne nutre da anni”. Quando l’intervistatore gli fa notare che c’è grande attesa e attenzione per il suo corpo e se portava una protesi nelle scene di nudo frontale, Alessandro Borghi risponde: “Sì, c’era curiosità ma non ho usato alcun tipo di protesi, sono a posto con il mio corpo. Ho imparato che a volte mi piace di più, altre meno. Nel mio lavoro sono dovuto ingrassare dieci chili o perderne venti. Ho pensato: ci sarà il rischio di un confronto con Rocco, ma non è una serie porno, non sarà il fulcro del racconto”.

E poi conclude: “Non capisco perché a scuola ci sia l’ora di religione e non quella di educazione sessuale e sentimentale. La mia è passata per il porno. Da bambino ho fatto fatica a esprimere i miei bisogni, la mia sessualità: è esplosa, e ne sono stato sovrastato. Avrei voluto arrivarci in modo consapevole, con meno errori”.