Seta, Cirelli: “Carenza di autisti seria, ma non catastrofica”

REGGIO EMILIA – “Prima del Covid avevamo in lista d’attesa circa 250 persone pronte ad entrare in Seta. Poi tutto è cambiato”. Ma a Reggio Emilia “la situazione è seria, ma non così catastrofica da non trovare disponibilità di autisti, ad esempio per il nuovo Minibù”.

Lo dice Alberto Cirelli, presidente di Seta l’Azienda di trasporto pubblico di Modena, Reggio e Piacenza, tornando sul tema della mancanza di autisti che qualche settimana fa ha costretto l’agenzia reggiana per la mobilità a ridurre le corse pomeridiane su alcune linee. Dal canto suo l’azienda ha creato una “academy”, finanziando la formazione e le spese di conseguimento della patente degli aspiranti autisti.

“Il trasporto pubblico locale – dice Cirelli – è un patrimonio di tutti: dei cittadini, delle istituzioni, dei lavoratori e dei sindacati. Ma per farlo funzionare occorrono risorse, visto che i biglietti coprono solo il 30% dei costi aziendali e il fondo nazionale non è indicizzato all’inflazione”.

Sulle condizioni di lavoro degli autisti a più riprese denunciate dalle organizzazioni sindacali, interviene invece l’assesore comunale alla Mobilità di Reggio Carlotta Bonvicini. “Ieri si è aggiornato in Provincia il tavolo nato un anno e mezzo fa in Prefettura e si è discusso in particolare dei turni e di come ridurre i disagi dei lavoratori, a fronte di un aumento di risorse su cui è aperto il dialogo con la Regione”.