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“Elezioni, dite esplicitamente se volete fare le primarie”

19 gennaio 2024 | 16:27
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“Elezioni, dite esplicitamente se volete fare le primarie”

Duilio Cangiari, Europa Verde e Alessandro Miglioli, Possibile: “Fuori dalle sterili alchimie proprie di “cerchie ristrettissime” o dalle chat di partito, parlando apertamente e sinceramente con la cittadinanza”

REGGIO EMILIA Siamo stati silenti e rispettosi dei percorsi interni del partito di maggioranza relativa in questi ultimi mesi, dopo che ci eravamo impegnati, già dall’estate scorsa, ad avviare un percorso di coalizione, volto a preparare il terreno per un confronto inclusivo e partecipato, avente come tema il futuro della nostra città.

A parole si è detto di voler costruire un campo largo, aprendo una nuova stagione in grado di contaminare il quadro politico, anche per il dopo europee. Purtroppo dopo alcuni positivi incontri iniziali che hanno visto una larga partecipazione delle forze politiche interessate ad un percorso di comune confronto, hanno prevalso le vecchie logiche politiciste di corto respiro, gli accordi ristretti, i posizionamenti di questo contro quello nomi buttati nella contesa più per confondere, piuttosto che finalizzati a dare un contributo per costruire un nuovo progetto per la città.

E così sono passati i giorni e le settimane in cui abbiamo assistito ad un tira e molla che ha messo in luce un deficit diffuso di maturità politica. Risultato: mesi persi senza decidere tra primarie sì e primarie no, ricerca di candidati unitari, e inesorabili slittamenti dei tempi: il tutto con buona pace dei contenuti. A questo punto ben venga la presa di posizione di alcuni iscritti del Pd, riportata dalla stampa alcuni giorni fa, che almeno ha il pregio di gettare un sasso nello stagno in cui ci troviamo.

Francamente, pur condividendo la critica, che prende di mira ciò che sta avvenendo e cioè una “ discussione tutta interna a cerchie ristrettissime”, crediamo che il tema del ricambio generazionale sia importante ma che la discussione non possa esaurirsi a questo, visto come operazione salvifica e di cambiamento, ma si tratta, piuttosto, di mettere in campo saperi e persone con competenze amministrative, con una buona conoscenza della città e con una indispensabile visione del suo futuro.

In questi mesi sono successe diverse cose, si sono evidenziati problemi su cui, giustamente, l’opinione pubblica ha mostrato grande attenzione a partire dal tema della sanità, della sicurezza, dell’efficienza del trasporto pubblico, dei costi energetici per le famiglie, delle rette per le strutture assistenziali per anziani. Ecco, noi riteniamo che ridurre la discussione al candidato senza aprirsi a un ragionamento sul rinnovamento necessario sia stato e sia tutt’ora un errore, specialmente in una città che da sempre ha fatto della partecipazione e della discussione sulle cose da fare, la propria cifra distintiva: valori e metodi che giustamente si pretende rimangano un patrimonio anche per il futuro.

Se di una nuova stagione abbiamo bisogno, questa deve essere nuova per davvero, capace di intercettare i bisogni e dare risposte, di sintonizzarsi con il mondo che sta cambiando velocemente e di entrare in sintonia con la vita quotidiana dei cittadini: insomma occorre parlare con la città.

Se l’unica strada per legittimare il candidato sindaco del centrosinistra dovranno essere le primarie lo si dica esplicitamente, fuori dalle sterili alchimie proprie di “cerchie ristrettissime” o dalle chat di partito, parlando apertamente e sinceramente con la cittadinanza.

Duilio Cangiari, Europa Verde e Alessandro Miglioli, Possibile