Praga, strage all’università: 14 morti e 24 feriti

ROMA – Una sparatoria è avvenuta nell’edificio della facoltà di Filosofia dell’Università Karlova, una delle più antiche al mondo, situata nei pressi della piazza Jan Palach nella città vecchia di Praga. La polizia è intervenuta immediatamente, evacuando l’ateneo e la piazza Jan Palach. L’individuo responsabile degli spari è stato neutralizzato.

David Kozak, 24 anni, è salito sul tetto dell’edificio e ha aperto il fuoco in modo indiscriminato, uccidendo 14 persone e ferendone altre 24. Prima dell’attacco all’università, Kozak aveva ucciso suo padre nell’area di Kladno, a una trentina di chilometri dalla capitale.

Dopo la sparatoria, Kozak si è suicidato o è stato eliminato dagli agenti accorsi sulla scena. Il ministro dell’Interno ceco, Vit Rakusan, ha dichiarato che non ci sono indicazioni di collegamenti con il terrorismo internazionale. Il governo ha proclamato una giornata di lutto nazionale per il 23 dicembre.

BREAKING: Shooting with multiple fatalities at Charles University’s Faculty of Arts in Prague pic.twitter.com/Rs0u9RHsXi

— BNO News (@BNONews) December 21, 2023

Il capo della polizia ceca, Martin Vondrasek, ha confermato che si è trattato di un attacco violento premeditato. Kozak aveva lasciato messaggi deliranti su Telegram nei giorni precedenti, esprimendo il desiderio di compiere una sparatoria a scuola e, possibilmente, suicidarsi.

La tragedia ha generato uno shock nella città e nel Paese, con la polizia che sta ancora verificando l’autenticità dei messaggi lasciati da Kozak.

Il primo ministro Petr Fiala sta tornando d’urgenza a Praga, mentre il ministro dell’Interno ceco, Vit Rakusan, ha confermato la morte dell’aggressore e ha assicurato che non ci sono altri sospetti, garantendo la sicurezza della popolazione. Il sindaco di Praga, Bohuslav Svoboda, si è dichiarato “totalmente scioccato per quello che è accaduto”.