REGGIO EMILIA – “Mi hanno accoltellato”. Nella notte fra sabato e domenica un 40enne extracomunitario, senza fissa dimora, si è presentato in questura con segni evidenti di percosse su tutto il corpo, forse anche accoltellato in un tentativo di rapina. Fortunatamente, non versa in gravi condizioni e si riprenderà.
La vicenda rimane al momento un enigma da risolvere, complicato dalla difficoltà del malcapitato, in stato di ebbrezza alcolica e con limitate competenze linguistiche, nel fornire dettagli agli agenti. Ha riferito di essere stato aggresso da alcuni connazionali, aggiungendo di essere stato colpito con un coltello durante un tentativo di rapina.
Nonostante le sue dichiarazioni confuse, l’uomo non è riuscito a indicare il luogo e le circostanze dell’aggressione, né chi siano gli autori e le motivazioni dell’atto. Questi dettagli, se chiariti, potrebbero essere cruciali per indagini più mirate.
Il centralino della questura ha chiamato il 118, che ha inviato un’ambulanza negli uffici di via Dante per prendere in carico il soggetto. Dopo essere stato accompagnato all’arcispedale Santa Maria Nuova, dove è stato visitato, i medici hanno confermato segni di percosse su tutto il corpo e una ferita lacerocontusa al gomito, forse causata da un’arma da taglio o dallo sfregamento sull’asfalto.
Dopo una notte in ospedale per accertamenti e per recuperare dalla sbornia, l’uomo è stato riascoltato dai inquirenti a mente lucida. Ora, gli investigatori cercano elementi e indizi utili a ricostruire la vicenda e avviare le indagini. Identificare il luogo dell’aggressione sarà fondamentale, consentendo alla polizia di esaminare le telecamere di videosorveglianza nella zona per individuare i responsabili del pestaggio.
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