ROMA – La manovra di bilancio in Italia prevede una redistribuzione di risorse che favorisce le Forze armate, le forze di polizia e i Vigili del Fuoco, mentre riduce i finanziamenti destinati all’accoglienza dei migranti. L’emendamento proposto prevede un taglio di 45 milioni di euro al Fondo per l’immigrazione, che finanzia misure di accoglienza per i migranti, tra cui l’assistenza ai minori non accompagnati. Questa riduzione è distribuita su un periodo di sei anni, con 15 milioni di euro in meno all’anno dal 2023 al 2026.
Allo stesso tempo, viene istituito un nuovo fondo per garantire aumenti nei trattamenti economici accessori al personale del Comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico. Questo nuovo fondo è giustificato con l’aumento delle attività operative per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica svolte da questo personale.
In sintesi, la manovra sposta risorse da un lato (accoglienza dei migranti) all’altro (personale delle forze di sicurezza), con l’obiettivo di rafforzare il settore della sicurezza. La decisione ha generato dibattiti e critiche, evidenziando le diverse priorità e visioni presenti nel contesto politico italiano riguardo all’immigrazione e alla sicurezza interna.
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