Economia |
Economia
/

Export reggiano in crescita del 2,2%: tocca i 10,6 miliardi

21 dicembre 2023 | 14:24
Share0
Export reggiano in crescita del 2,2%: tocca i 10,6 miliardi

Bene i macchinari e il tessile-abbigliamento: calano metallurgia e plastiche

REGGIO EMILIA – E’ salito a 10,6 miliardi di euro il valore delle esportazioni reggiane nei primi nove mesi del 2023, +2,2% rispetto allo stesso periodo del 2022. Ad evidenziarlo sono le analisi dell’Ufficio studi della Camera di Commercio dell’Emilia sui dati Istat. I migliori risultati sono giunti dall’Europa, che rappresenta una quota del 71% sul totale; sul Vecchio Continente, infatti, l’aumento è stato del 3,6%, portando il valore dell’export provinciale a 7,5 miliardi di euro.

In questo contesto spiccano, in particolare, le performance sulla Francia (stabilmente al secondo posto nella graduatoria dei Paesi europei maggiori importatori di prodotti “Made in Reggio Emilia”), dove il valore delle esportazioni è salito a 1,316 miliardi, con un aumento del 7,41%, corrispondente a 91 milioni in più nell’ultimo anno. In lieve calo, invece, i flussi verso la Germania (-0,16%, ovvero due milioni in meno su un valore complessivo attestato a 1,416 miliardi) e la Spagna (-2,43%, con un valore di 626 milioni).

Restando in area europea, ma al di fuori della Ue, in crescita è apparso anche l’export verso il Regno Unito, che ha evidenziato un incremento dell’8,75%, portando così il valore a 581 milioni di euro (48 milioni in più rispetto al settembre 2022). “Il risultato complessivo delle nostre esportazioni – sottolinea il presidente della Camera di commercio dell’Emilia, Stefano Landi – conferma la rilevante capacità competitiva del nostro sistema produttivo, con dati in aumento laddove vi sono economie in sviluppo e andamenti in lieve rialzo o sostanziali tenute anche laddove si sono abbassati i tassi di crescita”.

Uno sguardo ai Paesi maggiori importatori di prodotti reggiani evidenzia un boom delle esportazioni verso la Turchia, dove in un solo anno il valore è quasi raddoppiato (+96,8%), portandosi a 242 milioni di euro (+119 milioni); bene anche i flussi verso la Russia (+16,72, pari a 176 milioni), la Grecia (+12,6% con 124 milioni), la Romania (+8,70%, 185 milioni). Oltreoceano, dopo la rilevante crescita degli ultimi anni, si è invece registrata una lieve flessione per gli Stati Uniti (-0,62%, con un valore di 1,1 miliardi, sette milioni in meno rispetto al settembre 2022), mentre è aumentato l’export verso il Canada (+8,34%, con 11 milioni in più rispetto al 2022 e un valore di 141 milioni).

Nell’area asiatica è in calo la Cina (-13,6%, con un valore di 260 milioni), mentre è salito del 13,3% l’export verso la Corea del sud (84,8 milioni, 10 in più rispetto al settembre 2022). Export in crescita, infine, in Australia, con un aumento del 5% e un valore di 150 milioni. L’analisi dell’export dei settori evidenzia un incremento oltre la media per i macchinari, che da soli rappresentano quasi il 40% dell’export locale; la crescita, in questo caso, è stata del 7,8%, per un valore salito oltre i quattro miliardi di euro, 293 milioni in più rispetto a fine settembre 2022.

In deciso aumento anche il tessile abbigliamento, con un +15% ha aggiunto 258 milioni ai valori dello scorso anno e si è portato a 1,98 miliardi di euro. In crescita anche gli apparecchi elettrici esportati (+2,3%, per 692 milioni), elettronici (+10,4% e 251 milioni), mentre si confermano in calo le materie plastiche (-13,5%, con 1,06 miliardi), l’industria di alimenti e bevande (-2,1%) e l’industria metallurgica, che riduce leggermente il ribasso rispetto ai dati del giugno scorso (-20%), ma resta in flessione del 18,2% e un valore di 1,1 miliardi.