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Casina, il Viminale conferma: “Nessuna infiltrazione mafiosa”

2 dicembre 2023 | 09:46
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Casina, il Viminale conferma: “Nessuna infiltrazione mafiosa”

Il ministro Piantedosi suggella la fine dei lavori della commissione di indagine

CASINA (Reggio Emilia) – Nel Comune di Casina, in provincia di Reggio Emilia, non c’è nessun rischio di infiltrazioni mafiose. Lo chiarisce il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che il 20 novembre scorso ha dichiarato concluso il lavoro svolto dalla commissione d’indagine istituita dal prefetto di Reggio Emilia lo scorso 27 marzo, che è arrivata alle conclusioni il 13 ottobre.

Lo ha annunciato in Consiglio comunale il sindaco Stefano Costi. Nell’atto a firma del titolare del Viminale si legge in particolare che “dagli elementi complessivamente emersi non sussistono i presupposti per lo scioglimento o l’adozione di altri provvedimenti” nei confronti dell’amministrazione. Ad accendere una spia di allarme nel paese dell’Appennino reggiano era stata nel dicembre 2022 l’intedittiva antimafia emessa nei confronti della ditta edile di Tommaso Manfreda, assessore comunale ai Lavori pubblici.

Lo stesso Manfreda si era poi dimesso sia dal Consiglio che dalla Giunta, rivolgendosi al Tar per l’annullamento non solo del provvedimento prefettizio, ma anche di tutti i protocolli di legalità siglati a livello provinciale dai Comuni. Di recente l’ex assessore ha potuto riprendere la sua attività ma “sub iudice”, per 18 mesi, di un amministratore giudiziario.