Asp, dopo il Covid il bilancio torna in utile

13 dicembre 2023 | 14:07
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Asp, dopo il Covid il bilancio torna in utile

Terminata la pandemia, le attività e i servizi dell’Asp “città delle persone” di Reggio Emilia si avviano verso la “completa normalizzazione”

REGGIO EMILIA – Terminata la pandemia, le attività e i servizi dell’Asp “città delle persone” di Reggio Emilia si avviano verso la “completa normalizzazione”. Si legge nella relazione del bilancio pluriennale di previsione 2022-2024, deliberato dall’assemblea dei soci il 7 dicembre di scorso. In dettaglio, se nel 2022 si è registrata una perdita di 2,7 milioni (compensata dal contratto di servizio con il Comune) per il 2023 e il 2024 si prevedono conti in pareggio, con utili di 143 e 136 euro nelle due annualità.

Nei 3 anni considerati sono inoltre previsti invesrtimenti complessivi per circa 10 milioni. Per quanto riguarda i servizi anziani, quest’anno nelle Cra si è ritornati al pieno utilizzo della capienza autorizzata: 520 posti oltre a cinque per ricoveri temporanei e altrettanti per eventuali isolamenti nel caso di ritorni di fiamma del Covid.

L’ex nucleo speciale per la demenza “Nsd”, (in precedenza utilizzato come nucleo covid) è stato riaperto lo scorso ottobre a causa della difficoltà fino ad allora di reperire personale infermieristico e di assistenza e si considera operativo a regime per tutto il 2024, incrementando sia i ricavi per rette che i contributi del fondo regionale per la non autosufficienza. Per il 2024 si ipotizza infatti l’autorizzazione dalla Regione ad operare un incremento tariffario delle quote utente di 50 centesimi al giorno.

I servizi residenziali per anziani autosufficienti sono ipotizzati stabili nel triennio, con le presenze cristallizzate a 45 ospiti in casa di riposo, per la quale verranno avviate le progettazioni sociali e tecniche per la ristrutturazione dell’immobile. I ricavi dei servizi semiresidenziali per anziani sono quantificati in incremento nel 2023, considerando il ritorno al completo utilizzo dei posti contrattualizzati sui cinque centri attivi, poi stabili nel 2024. Inoltre si ipotizzano stabili in termini di occupazione i servizi residenziali e semiresidenziali per disabili e per minorenni, con incrementi della remunerazione dei medesimi.

Il corrispettivo del contratto di servizio con il Comune di Reggio Emilia, introdotto nel preventivo 2022 per 3,1 milioni e assestatosi alla fine dell’anno a 5,2 milioni, viene riconfermato per il 2023 ed il 2024 in quanto “dimensionato in misura adeguata ad assicurare equilibrio economico alla gestione dei servizi”. Infine nel triennio si prevede una diminuzione del ricorso al personale somministrato, a fronte di procedure di recvlutamento e un “sostanziale assestamento dei costi delle utenze, pur nell’incertezza degli scenari del mercato di approvvigionamento dell’energia”.