ROMA – I genitori di Filippo Turetta, incarcerato per l’omicidio di Giulia Cecchettin, hanno rinunciato a incontrare il figlio a Montorio, Verona. La decisione è stata motivata dalla necessità di ricorrere a un aiuto psicologico per tutti e tre. Il legale potrebbe comunque andare in giornata a Verona per un nuovo incontro con Turetta.
La possibilità di ottenere una perizia psichiatrica in questa fase è difficile, considerando l’assenza di diagnosi pregresse e le valutazioni iniziali. La difesa potrebbe depositare l’istanza più avanti nel processo, se necessario.
Nelle dichiarazioni di Turetta alla giudice Benedetta Vitolo, ha ammesso l’omicidio e si è dichiarato “affranto”. La linea difensiva potrebbe concentrarsi sulla premeditazione e sulla valutazione di eventuali vizi di mente del giovane.
I funerali di Giulia Cecchettin non si terranno sabato a Padova, e la data delle esequie sarà decisa dal padre la prossima settimana.