Torre di San Prospero occupata dagli ambientalisti

24 novembre 2023 | 19:47
Share0
Torre di San Prospero occupata dagli ambientalisti

Un imponente striscione con la scritta “Clima, agire ora” è stato calato, denunciando l’inazione del governo, della Regione e della giunta comunale

REGGIO EMILIA – Oggi pomeriggio, durante i festeggiamenti del patrono a Reggio Emilia, gli attivisti di Extinction Rebellion hanno occupato la Torre di San Prospero. Un imponente striscione con la scritta “Clima, agire ora” è stato calato, denunciando l’inazione del governo, della Regione e della giunta comunale di fronte alla crisi climatica. Dieci manifestanti, con cartelli e musica, sono rimasti ai piedi della torre fino all’intervento delle forze dell’ordine.

Extinction Rebellion ha scelto la Torre di San Prospero come simbolo cittadino per richiedere provvedimenti seri contro la crisi climatica. Gli attivisti, dopo aver appeso lo striscione, si sono incatenati nella torre, mentre altri membri con cartelli e musica si sono radunati nella piazza sottostante.

Scrivono i manifestanti: “Le decisioni a livello locale sul consumo di suolo e l’emissione di gas climalteranti hanno impatti significativi su scala nazionale. Reggio Emilia, ad esempio, ha visto un aumento del consumo di suolo nel 2022, con progetti come un nuovo centro commerciale che minacciano le aree verdi”.

“Le istituzioni – secondo Extinction Rebellion – devono affrontare la gravità della crisi climatica, soprattutto considerando che il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato”.

san prospero

L’iniziativa di Extinction Rebellion oggi denuncia “la discrepanza tra la serietà della crisi climatica e l’inefficacia delle misure adottate a livello locale e nazionale. Nonostante gli impatti globali, le politiche di azzeramento delle emissioni sono giudicate inadeguate, con l’ONU che avverte di un aumento potenziale delle temperature di 3°C. Mentre la leggenda narra di un miracolo di San Prospero, la realtà della crisi ecoclimatica richiede azioni concrete”.