Sciopero, in 10mila sfilano contro il governo a Reggio Emilia

17 novembre 2023 | 16:33
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Sciopero, in 10mila sfilano contro il governo a Reggio Emilia

Le adesioni nelle maggiori aziende produttive della provincia, secondo quanto comunicano Cgil e Uil, “sono state altissime”

REGGIO EMILIA – Piena riuscita a Reggio Emilia per lo sciopero indetto oggi da Cgil e Uil contro la legge di bilancio del Governo. Un corteo di circa 10mila persone, dopo il concentramento nella zona della stazione ferroviaria, ha raggiunto le ex Officine Reggiane, luogo simbolo del conflitto sociale in città.

“Abbiamo superato dei record – dice il segretario della Cgil reggiana Cristian Sesena – dimostrando che democrazia e partecipazione esistono ancora”. Questo, prosegue Sesena, “è uno sciopero giusto, contro una manovra che impoverisce i lavoratori, usa i pensionati come bancomat e affama la sanità pubblica che è un diritto garantito dalla Costituzione”.

L’intervento conclusivo è quello di Rocco Palombella, segretario nazionale dei metalmeccanici della Uil, che ricorda tra l’altro come “lo sciopero non è una giornata di festa, ma di lotta e di sacrificio”. Palombella è stato più volte applaudito e, quando ha parlato della manovra economica, si è levato un coro di “vergogna” da parte dei lavoratori.

A Reggio Emilia oggi con la Cgil e la Uil hanno scioperato tutti i settori produttivi, allo stesso modo si è fermato il centro Italia mentre il resto della Penisola ha visto lo stop di trasporti, pubblico impiego e scuola. Al 24 novembre e al 1 dicembre il proseguo dello sciopero generale al nord e al sud. Una mobilitazione quella di stamane partita all’alba quando i metalmeccanici della Fiom, prima di convergere nel corteo, hanno tenuto picchetti davanti alle grandi aziende della Provincia muovendosi poi alla volta del centro città in “carovane” di lavoratrici e lavoratori.

Il lungo serpentone che nella mattinata ha bloccato la città partendo dalla Via Emilia per giungere nell’area delle ex – Reggiane è confluito in Viale Ramazzini dove sono intervenuti il segretario generale della Cgil di Reggio Emilia Cristian Sesena e Rocco Palombella, Segretario generale dei metalmeccanici della Uil. Sono intervenuti, portando direttamente la voce dei lavoratori, anche delegati di diverse realtà provinciali della sanità, dell’industria, della scuola e dei pensionati.

Presenti al corteo, fra gli altri, il Presidente della Provincia, Giorgio Zanni, il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, il Presidente dell’Anci Provinciale,Emanuele Cavallaro.

Le adesioni nelle maggiori aziende produttive della provincia, secondo quanto comunicano Cgil e Uil, “sono state altissime”, qui i dati di alcune delle realtà maggiormente rappresentative:

Grissinbon 80%, Cantine Riunite 90%, Newlat 100%, Centrale Latte D’Italia 100%, Progeo 85%, Caseifici Granterre 80%, F.lli Veroni fu Angelo 80%,Moncartons 100%, Walvoil 75%, Tetrapak 90%, Cir food 60%, Assicoop 60%, Procter & Gamble produzione 85%, Gruppo Ceramiche Gresmalt 65%, Graniti Fiandre 70%, Arag 60%, Estalia 70%, Kerakoll Rubiera 70%, Vercos Frigo produzione 80%.

Nei metalmeccanici della zona di Reggio: Meta System 80%, Bosch Rexroth 90%, Dana 90%, Lombardini 75%, Ognibene Power 95%, Walvoil 80%, Omso 80%.

Zona di Correggio: Argo Tractors 85%, Nexion 85%, Snap On 85%.

Zona Guastalla: Immergas 75%, Fives Oto 100%, Padana Tubi 75%, BCS Ferrari 95%, Mbm 85% .

Zona S. Ilario: Dieci 74%, Interpump Group 85%.

Zona Scandiano: Ip Cleaning 90%.

E poi ancora le adesioni di Tetra pak carta reparti produttivi 90%, Ds smith di Brescello 85%. Alla Petra logistica gruppo Kion 90 %, Fedex 100%, Gls 70 %, Sda 50 %, Progetto lavoro magazzino Imax 100 %, Magazzino Realco coop Flexilog 100%, MMoperations 70 %. Margaritelli Ferroviaria Spa 100%, Mobirolo Spa 100%, Silor Srl 90%, Emiliana Imballaggi 80%.