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La Fiom verso lo sciopero generale: “Governo contro i giovani”

9 novembre 2023 | 16:36
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La Fiom verso lo sciopero generale: “Governo contro i giovani”

Venerdì prossimo, diversi pullman partiranno da Guastalla per unirsi alla manifestazione organizzata da Cgil e Uil in occasione dello sciopero generale nazionale del 17 novembre

GUASTALLA (Reggio Emilia) – Si è tenuta oggi, al Circolo Primo Maggio di Guastalla, un’assemblea dei delegati Fiom delle aziende metalmeccaniche della Bassa reggiana. Oltre settanta rappresentanti, tra operai e impiegati, si sono riuniti per discutere del rapporto tra lavoro, vita e politica nazionale. Al centro dell’ordine del giorno c’è il sostegno allo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per il 17 novembre, parte dei Sentieri della Dignità della Fiom Nazionale.

Marco Begnozzi della segreteria provinciale Fiom Cgil di Reggio Emilia ha aperto l’assemblea sottolineando la politica del Governo nei confronti della scuola, dell’università, del lavoro precario e dei salari più bassi. Ha evidenziato la situazione dei giovani che, a causa di queste politiche, emigrano in Europa.

Venerdì prossimo, diversi pullman partiranno da Guastalla per unirsi alla manifestazione organizzata da Cgil e Uil in occasione dello sciopero generale nazionale.

Begnozzi ha criticato il Governo Meloni per non aver detassato le tredicesime come promesso e per non aver tagliato le accise sulla benzina. Ha evidenziato la mancata approvazione della proposta di salario minimo di legge e la delusione riguardo alla “Quota 41” sulle pensioni, promessa dalla Lega durante la campagna elettorale.

I delegati, eletti da migliaia di colleghi nelle principali aziende della Bassa reggiana, hanno espresso preoccupazione per la perdita di potere d’acquisto dei salari dipendenti negli ultimi due anni, nonostante i rinnovi contrattuali in molte aziende. La Fiom provinciale ha sottolineato la necessità di leggi che incentivino la contrattazione nazionale, riducano le tasse sui salari più bassi e fissino una soglia minima di paga oraria in settori con sindacati deboli.

Lo sciopero generale del 17 novembre segue le manifestazioni e gli scioperi precedenti organizzati dalla Cgil, Cisl, Uil e dalla Fiom per rivendicare giustizia sociale, equità fiscale e un cambiamento nell’agenda sociale del Paese. La Fiom di Reggio Emilia auspica che le fabbriche metalmeccaniche si fermino come segnale di protesta verso il Governo e le imprese.