CORREGGIO (Reggio Emilia) – A Correggio è stato catturato Gianluca Lamendola, 34 anni, presunto capo del clan ‘Lamendola-Cantanna’, appartenente alla Sacra Corona Unita. Lamendola era latitante da mesi ed era sfuggito al blitz di luglio scorso con 22 arresti nell’inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Lecce. I carabinieri hanno circondato l’intero complesso condominiale dove si era rifugiato, eseguendo un’operazione mirata per l’arresto questa mattina all’alba.
Gianluca Lamendola è indagato per associazione di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, tentati omicidi, detenzione e porto illegale di armi, violenza privata, lesioni personali, estorsioni, ricettazione, danneggiamento seguito da incendio e autoriciclaggio, tutti aggravati dal metodo mafioso e violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
L’operazione ha coinvolto i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi e della Compagnia di San Vito dei Normanni, con il supporto dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Emilia. Il latitante è stato condotto nel carcere di Reggio Emilia. La fuga di Lamendola aveva portato il gip del Tribunale di Lecce ad emettere nel mese di agosto il decreto di latitanza.
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