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Bufera su Amadori, scelto da governo per educare a relazioni

21 novembre 2023 | 16:26
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Bufera su Amadori, scelto da governo per educare a relazioni

Scriveva: “Il diavolo è donna”. In un testo del 2020 profetizzava “la demolizione del principio maschile” e sanciva: “Le donne più cattive di quello che pensiamo”

ROMA – Alessandro Amadori, coordinatore del gruppo di esperti incaricato di redigere le linee guida sull’Educazione alle relazioni in Italia, è al centro di una controversia in seguito alle sue posizioni esposte nel libro “La guerra dei sessi. Piccolo saggio sulla cattiveria di genere”, scritto insieme a Cinzia Corvaglia nel 2020.

“La tesi in questione è che a breve comincerà una vera e propria guerra dei sessi, il cui esito potrebbe essere una società non più patriarcale ma ginarchica. L’ipotesi non è solo fantapolitica, ed è uno dei possibili esiti dello scontro fra il maschile e il femminile – recita la sinossi del libro – Scontro che in realtà è già iniziato e che ciascun genere sessuale combatte con le armi della propria specifica cattiveria. Che il principio maschile nella società sia in via di demolizione è ormai chiaro“.

In uno dei passaggi del libro, si legge: “Ma allora, parlando di male e di cattiveria, dovremmo concentrarci solamente sugli uomini? Che dire delle donne? Sono anch’esse cattive? La nostra risposta è “sì”, cioè che anche le donne sanno essere cattive, più di quanto pensiamo“. E poi, un paragrafo intero il cui titolo è “Il diavolo è anche donna”.

Queste affermazioni hanno suscitato preoccupazioni e critiche da parte delle opposizioni politiche, tra cui il Movimento 5 Stelle, il Partito Democratico (Pd) e Alleanza Verdi Sinistra.

Il Movimento 5 Stelle ha richiesto un’interrogazione in aula per ottenere spiegazioni sulla nomina di Amadori, mentre il Pd ha descritto la scelta come “preoccupante”. Alleanza Verdi Sinistra ha addirittura chiesto la revoca della consulenza ad Amadori e l’annullamento della conferenza stampa prevista per la presentazione del progetto.

Italia Viva ha sottolineato l’importanza di redigere le linee guida in modo equilibrato e senza colpevolizzare le donne, chiedendo ulteriori chiarimenti sulla nomina del coordinatore e sul suo coinvolgimento nella stesura del testo.

La controversia ha messo in discussione la scelta di Amadori come coordinatore del progetto sull’educazione alle relazioni, sollevando interrogativi sulla coerenza delle sue posizioni con gli obiettivi del progetto.