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Agenzie fiscali e dogane, sindacati sul piede di guerra

25 novembre 2023 | 20:00
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Agenzie fiscali e dogane, sindacati sul piede di guerra

Cgil, Cisl e Uil: “Tagliati 4mila euro a dipendente dal 2009 in poi. Il governo chiede a questa gente di combattere l’evasione e poi mette le mani nel loro portafogli”

REGGIO EMILIA – I sindacati Cisl Fp, Fp Cgil, Uilpa, Unsa, Flp denunciano un taglio di circa 4mila euro per ogni dipendente dell’Agenzia delle Entrate e delle Dogane, causato dalle norme emanate dal 2009 in poi. Scrivono i sindacati: “Circa 250 famiglie nella provincia di Reggio Emilia sono interessate da questa riduzione e questo genera forte malessere sia dal punto di vista economico che motivazionale”.

Le organizzazioni sindacali sottolineano che i dipendenti sono chiamati a essere in prima linea contro l’evasione fiscale, ma allo stesso tempo subiscono tagli significativi ai loro stipendi. Due assemblee si sono già svolte, il 15 e il 23 novembre, nell’ambito di uno stato di agitazione nazionale. I sindacalisti lamentano la mancanza di incontri con le direzioni delle agenzie fiscali e il Viceministro dell’Economia e Finanze, nonostante le continue sollecitazioni. Il taglio, che raggiunge i 4.000 euro medi pro capite, è considerato “inaccettabile” e costringe i lavoratori “a intraprendere un percorso di mobilitazione per risolvere la questione”.

Le norme stabiliscono limiti all’erogazione del salario accessorio, basati sulla media del triennio precedente. Scrivono i sindacati: “Il risultato è un impatto significativo sul salario accessorio dei lavoratori delle agenzie fiscali, che non viene più erogato in proporzione ai risultati raggiunti”.

La mobilitazione ha già ottenuto una convocazione da parte del Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, che ha programmato un incontro a dicembre presentato come risolutivo. Tuttavia, i sindacati insistono per “soluzioni serie e definitive” e mantengono aperto lo stato di agitazione.