Italia e mondo

Sgarbi indagato, tensione con Sangiuliano: “Non lascio”

25 ottobre 2023 | 18:04
Share0
Sgarbi indagato, tensione con Sangiuliano: “Non lascio”

Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. È il reato che la Procura di Roma, scrive Il Fatto Quotidiano, contesta al sottosegretario alla Cultura

ROMA – “È una intervista ‘falsa’. Una specie di battuta del ministro è stata interpretata con una serie di contrasti con me che non esistono e non hanno alcun senso“.

Risponde così il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, a Bologna, in occasione del sopralluogo alla torre Garisenda, su quanto uscito sul ‘Fatto’ e sulle parole del ministro Gennaro Sangiuliano nei suoi confronti.

Ha aggiunto il sottoseretario: “Sangiuliano mi ha chiamato e mi ha detto di non avere rilasciato alcuna intervista, ‘Ho detto di non sapere di cosa si parlava’ mi ha riferito. Tanto è vero che poi è stato lui con grande affettuosità a dirmi ‘Vai tu a Bologna’“.

“NON PRENDO MAI SOLDI QUANDO SONO IN MISSIONE PER IL MINISTERO”

Per l’articolo, ha detto Sgarbi, “sono state utilizzate lettere anonime probabilmente di un mio ex collaboratore che ho già denunciato alla Polizia perché è entrato nel mio computer e ha messo insieme cose che non stanno insieme. Io non ho preso e non prendo soldi per alcuna missione che faccio per conto del ministero. Se poi vado a vedere una galleria e presento una mostra o faccio una conferenza su Caravaggio sono cose diverse, anche se contemporanee. Nessuna di queste cose che faccio ha nemmeno il patrocinio del ministero. Non c’è alcun collegamento”.

L’INDAGINE PER EVASIONE? “L’OPERA NON APPARTENEVA A ME, È FINITA LÌ”

E la questione della possibile evasione fiscale per l’acquisto di un quadro di grande valore? Ha risposto: “Non c’è alcuna inchiesta. Ho ricevuto un avviso su una cosa che poi è finita lì, perché l’opera non appartiene a me. Non c’è stato alcun interrogatorio e nessuna indagine”.

SGARBI: “NESSUNA POSSIBILITÀ CHE MI DIMETTA”

C’è la possibilità che lei si dimetta? “Nessuna”, risponde ad Affaritaliani.it il sottosegretario che aggiunge: “Qualunque articolo viene pagato, come qualunque libro genera diritti d’autore. Ogni libera prestazione, conferenza, spettacolo, deve essere pagata” (fonte Dire).