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Sanità, il Pd: “Serve inversione di tendenza del Governo”

3 ottobre 2023 | 15:44
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Sanità, il Pd: “Serve inversione di tendenza del Governo”

I consiglieri regionali Dem: “Qui il centrodestra non accetta di chiedere al Governo maggiori fondi per il sistema sanitario pubblico e i servizi che eroga ai cittadini”

REGGIO EMILIA – Dopo aver audito i parlamentari emiliano-romagnoli, la Commissione regionale Sanità ha chiamato in audizione i rappresentanti dei lavoratori, dei professionisti e delle imprese per approfondire il progetto di legge regionale sul finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale.

Di seguito, la nota del Gruppo Pd Emilia-Romagna a commento della commissione: “L’audizione sulla legge di iniziativa regionale per l’adeguato finanziamento alla sanità pubblica ha portato a un sostanziale sostegno da parte dei soggetti intervenuti. In generale, è stata riconosciuta la necessità di salvaguardare il sistema sanitario pubblico e universalistico e la sanità regionale. Rispetto ad alcuni elementi come la copertura per maggiori fondi alla sanità o il raccordo con il privato accreditato sono giunti diversi suggerimenti, ma complessivamente è stata ribadita da tutti la necessità di una forte inversione di tendenza rispetto agli ultimi 15 anni, da parte dei diversi governi che si sono succeduti, a difesa della sanità pubblica al servizio dei cittadini”.

Scrivono i consiglieri regionali Dem: “Continua ad essere incomprensibile la posizione del centro destra emiliano romagnolo. Pur di difendere il governo Meloni, anche oggi hanno ribadito di non approvare il progetto di legge accusando la Giunta e la maggioranza di centro sinistra di strumentalizzare il tema della sanità. Pensiamo che sia strumentale, piuttosto, la loro posizione. Qui non accettano di chiedere al Governo maggiori fondi per il sistema sanitario pubblico e i servizi che eroga ai cittadini. Ma i Governatori delle Regioni a guida centro destra avanzano al medesimo Governo le stesse richieste che avanziamo noi. Per non parlare del Ministro alla Sanità Schillaci, il primo ad evidenziare pubblicamente la necessità di ulteriori 4 miliardi di euro, almeno, per il fondo sanitario nazionale”.

E concludono: “Noi, insieme ai Presidenti di Regione di tutti i colori politici e partitici, vogliamo garantire le visite specialistiche, le diagnostiche, i ricoveri, i servizi territoriali e domiciliari per tutti i cittadini, a iniziare dalle persone anziane, croniche e disabili. Per fare tutto questo servono però risorse adeguate, sufficiente personale assunto con stipendi consoni. L’attuale situazione di sofferenza che i cittadini emiliano romagnoli toccano con mano ogni giorno può e deve, a nostro avviso, essere risolto. Ma serve l’intervento economico del Governo che anche con il Nadef ha invece messo nero su bianco la volontà di smantellare il servizio sanitario a disposizione di tutti gli italiani”.