Reggio Emilia, maxi frode nel commercio dei pallet

24 ottobre 2023 | 10:16
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Reggio Emilia, maxi frode nel commercio dei pallet

Scoperto dalla Finanza un giro di fatture false per 10 milioni di euro che ha comportato un’evasione fiscale di 3,5 milioni

REGGIO EMILIA – Un intricato meccanismo fraudolento basato sull’acquisto in nero di bancali di pallet e l’emissione di fatture false per operazioni inesistenti. E’ quanto hanno scoperto gli uomini della Guardia di Finanza che, al termine di un’indagine, hanno denunciato quattro persone.

Si tratta di due campani, un veneto ed un extracomunitario originario della Libia e residente nella provincia reggiana, accusati in concorso di diversi illeciti finanziari a danno dello Stato e dell’economia locale. Il gruppo criminale agiva così: prima comprava i pallet da conducenti di autocarri o corrieri che li vendevano “in nero” al termine del loro giro di consegne.

In seguito i prodotti venivano rivenduti legalmente da società appartenenti al sodalizio, realmente operative e che hanno dichiarato i ricavi relativi a tali cessioni. Gli acquisti effettuati in nero venivano invece giustificati con fatture false emesse da società cartiere, che hanno permesso alle aziende coinvolte nella frode di maturare dei risparmi di imposta.

Il valore delle false fatture, hanno appurato i finanzieri, si aggira sui 10 milioni, che hanno consentito di ottenere indebiti “sconti” sulle tasse per tre milioni e mezzo. Non è tutto. Tre dei quattro indagati, infatti, hanno ricevuto tra il 2020 e il 2021 circa 500.000 euro di aiuti statali erogati per le imprese nel periodo del Covid.

Per ottenere i contributi sono stati depositati dei documenti con informazioni false sul reale stato di salute di una società beneficiaria che, ben lungi dall’essere solida, ha dichiarato fallimento nel 2022 dopo aver smesso di operare nel 2021.