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Poviglio, ucciso con una fucilata un falco pellegrino

23 settembre 2023 | 14:16
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Poviglio, ucciso con una fucilata un falco pellegrino

I carabinieri forestali stanno cercando il responsabile che rischia di incorrere in una sanzione penale, oltre che nell’eventuale sospensione della licenza

POVIGLIO (Reggio Emilia) – Un falco pellegrino è stato ucciso con una fucilata da un cacciatore in una zona di campagna di Poviglio nei primi giorni di settembre. I carabinieri forestali stanno cercando il responsabile che rischia di incorrere in una sanzione penale, oltre che nell’eventuale sospensione, revoca o esclusione definitiva dalla concessione della licenza di porto di fucile per uso caccia.

La carcassa del falco, grande predatore dei nostri cieli, è stata rinvenuta all’interno di un’area inclusa nell’ambito territoriale ATC RE1, da una persona che, dopo aver notato gli evidenti fori sul corpo e sulle ali del volatile, ha immediatamente allertato il nucleo dei carabinieri forestali di Gualtieri.

Tra gli elementi al vaglio degli inquirenti l’eventuale correlazione tra l’uccisione dell’animale e la pre-apertura, pochi giorni prima del ritrovamento, della caccia al colombaccio, consentita dal calendario venatorio regionale dell’Emilia-Romagna esclusivamente da appostamento, nelle giornate fisse di domenica e giovedì fino alle 13 e limitatamente a determinate specie. Proprio il colombaccio rappresenta infatti una delle prede del falco pellegrino.

Per questo il rapace viene impropriamente considerato un elemento di disturbo all’attività venatoria, finendo illegalmente nel mirino di cacciatori di selvaggina da piuma e bracconieri. Il falco pellegrino è infatti un abilissimo predatore, in grado di raggiungere velocità da record in picchiata (fino a 320 km/h), ed è fondamentale per il mantenimento di ecosistemi dal delicato equilibrio dove alcune specie, se presenti in numero eccessivo, potrebbero rappresentare una minaccia alla biodiversità.

Per questo motivo è un ottimo alleato dell’uomo in ambiente cittadino, al quale il rapace è in grado di adattarsi, aiutando a contenere il numero dei piccioni di città.