Italia e mondo

Femminicidio, a Salemi i funerali di Marisa Leo

13 settembre 2023 | 17:40
Share0
Femminicidio, a Salemi i funerali di Marisa Leo

Il vescovo: “Ha amato la vita con coraggio”. In tanti sono rimasti fuori dalla chiesa, dove è stato allestito un maxi schermo

PALERMO – Hanno preso il via a Salemi, in provincia di Trapani, i funerali di Marisa Leo, la 39enne uccisa dall’ex compagno che poi si è tolto la vita. Gremita la Chiesa Madre, nel centro storico della città, dove si sta svolgendo la funzione. In tanti sono rimasti fuori dalla chiesa, dove è stato allestito un maxi schermo per consentire a tutti di seguire la funzione. I funerali sono celebrati dal vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella.

VESCOVO MAZARA: SGOMENTO DAVANTI ALLA MORTE DI MARISA LEO
“Carissimi mamma e papà, familiari, amici e colleghi di Marisa. Carissimi fratelli e sorelle della comunità ecclesiale e civile di Salemi, presbiteri e diaconi. Ci ritroviamo qui, oggi, smarriti e sgomenti. Tutti assetati di una parola che spenga la sete del nostro spirito affranto e faccia ardere il nostro povero cuore rimasto congelato dalla drammatica vicenda accaduta alla nostra Marisa. La morte di Marisa ci ha fortemente scosso ed è calata la notte nel nostro cuore“. Inizia così l’omelia dell’arcivescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo Giurdanella.

“Io non ho parole mie che siano all’altezza di tanto dolore – ancora il vescovo di Mazara del Vallo -. Mi trovo qui, come voi, per condividere lo strazio di una situazione che ci supera da tutte le parti e ci fa piangere lacrime amare”.

MARISA LEO HA AMATO LA VITA CON CORAGGIO
Marisa Leo “ha amato la vita, senza trattenerla ma condividendola sempre con creatività e coraggio, facendo squadra, mai da sola“. “Per Marisa, a finire, è stato solo il primo tempo – ancora Giurdanella -. Un tempo breve, certo, troppo breve. Ma Dio ha voluto che cominciasse subito il secondo tempo, quello che non finirà mai. Continua a vegliare sulla sua piccola, sui genitori e amici perché lei non è assente ma vive: è solo invisibile”. E ancora: “Marisa con la sua carica, di bene, di intelligenza, di amore ci insegna ad avere più paura di una vita sprecata e sbagliata che di una vita bella e buona anche se accorciata tristemente da una morte ingiusta. Ci ricorda che dobbiamo avere più paura di una vita incolore, inodore e insapore – ha ricordato infine l’arcivescovo di Mazara del Vallo – che di una vita breve ma piena di bene, aperta alla luce e alla gioia sempre condivisa”.