Ex Tecnogas, la Fiom: “Futuro ancora incerto”

19 settembre 2023 | 17:09
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Ex Tecnogas, la Fiom: “Futuro ancora incerto”

Tra sei mesi, nell’aprile 2024, scadrà l’ultimo anno di cassa integrazione. Il segretario Vecchi: “Servono investimenti per rilanciare l’attività”

GUALTIERI (Reggio Emilia) – Lo stabilimento di Gualtieri della Tecno Superiore – ex Tecnogas – non sarà trasformato in un hub logistico come i rumors circolati negli ultimi mesi avevano paventato. Lo hanno assicurato i dirigenti dell’azienda ad una delegazione della Fiom Cgil incontrata stamattina, mentre oltre 100 lavoratori erano riuniti in presidio davanti ai cancelli della fabbrica. Il sindacato delle tute blu resta tuttavia preoccupato per il futuro della storica realtà produttiva reggiana nata nel 1952, che conta oggi 190 addetti e produce cucine che vengono esportate in America e Medio Oriente.

Dal 2008 l’ex Tecnogas è in uno stato quasi costante di crisi, essendo già passata da un fallimento e da un concordato preventivo. Attualmente la proprietà turca sta garantendo la continuità occupazionale con investimenti costanti ma non sufficienti a rilanciare l’attività. E intanto già tra sei mesi, nell’aprile 2024, scadrà l’ultimo anno di cassa integrazione. A quel punto se non ci saranno i volumi produttivi adeguati a garantire lavoro a tutti i dipendenti occupati, spiega il sindacato, il rischio concreto sarà quello di un licenziamento collettivo molto pesante.

tecnogas

“Riteniamo sia positivo che chi oggi rappresenta l’azienda ci dica che è intenzione della proprietà dare continuità all’attività e che non si voglia andare verso la chiusura – spiega Simone Vecchi, segretario provinciale della Fiom Cgil – ma non possiamo più farci bastare le parole, quello che vogliamo è aver contezza di investimenti reali”. In primis “per il rinnovamento delle linee di montaggio, per permettere ai lavoratori di lavorare in sicurezza data l’obsolescenza di linee vecchie ormai di trent’anni”. Inoltre, prosegue Vecchi “chiediamo che ci sia un investimento anche dal punto di vista commerciale per rilanciare il mercato dei prodotti e delle cucine della Tecno”.

Nei prossimi giorni “svolgeremo assemblee con i lavoratori per definire insieme a loro un piano di azione per i prossimi mesi”, aggiunge Marco Begnozzi, componente della Segreteria Fiom Cgil. “Il 3 ottobre – avvisa – è già fissato un nuovo incontro e sulla base delle risposte aziendali che avremo, in caso alle parole non dovessero seguire i fatti, valuteremo una ripresa della mobilitazione”.