Caro carburanti |
0 - Copertina
/
Altre news
/

Benzina oltre i 2 euro in A1, la Cgil: “Successo del governo”

17 agosto 2023 | 17:40
Share0
Benzina oltre i 2 euro in A1, la Cgil: “Successo del governo”

Lombardo (Azione): “I cartelli non hanno abbassato i prezzi. Chi aveva ragione?”

REGGIO EMILIA – Ieri l’affondo lo aveva mosso Federconsumatori da Modena: fatto un giro tra i distributori della città e dei dintorni, aveva detto che era provato ‘sul campo’ il “prevedibile flop del provvedimento del Governo” dato che i cartelli con i prezzi della benzina “non solo non sono serviti ad arrestare il continuo incremento dei prezzi, ma hanno provocato l’appiattimento degli stessi, riducendo ancora di più il livello di concorrenza tra insegne”.

E d’estate, nel bel mezzo dei viaggi dei vacanzieri, se si passa dall’A1 e si fa rifornimento nei distributori autostradali di Modena e Campogalliano si scopre che lì “la benzina ha sfondato, per tutti, la soglia dei due euro, con il record di 2,069 a Campogalliano Est”. Nella stessa stazione di servizio si registra il prezzo più elevato del servito, con 2,219 per il diesel e 2,359 per la benzina, annotava Federconsumatori chiedendo di ridurre le accise, “provvedimento decisamente più serio di quello che ha introdotto i cartelli col prezzo medio”.

E oggi, con il sedicesimo aumento di fila del costo dei carburanti, in parecchi dall’Emilia-Romagna alzano la voce. Tra loro, il segretario regionale della Filcams-Cgil, Paolo Montalti che su Facebook scrive: “Dal debutto del decreto anti-rincari dei carburanti, che consiste nell’esporre il prezzo medio regionale, i prezzi al distributore sono aumentati per 16 giorni consecutivi. Un successone del Governo di cialtroni”. Ieri annotava che il prezzo medio della benzina in Emilia-Romagna è 1,929 euro al litro. “Quando dicevamo che non prorogare il taglio delle accise avrebbe fatto aumentare il prezzo della benzina, la maggioranza rispondeva che l’obbligo di esporre il prezzo medio lo avrebbe abbassato. Ora, con il prezzo della benzina che sale alle stelle, chi aveva ragione?”, domanda il senatore di Azione Marco Lombardo.

Accise tasto dolente (per il Governo) anche per il deputato renziano Luigi Marattin, perchè “la politica italiana è quel posto dove un ministro può dire che il prezzo della benzina sarebbe anche basso, se non fosse per le accise. Che però mette lui. E che nell’ultima legge di bilancio ha pure alzato”. Marco Croatti, parlamentare a 5 stelle, va a ripescare gli impegni elettorali del centrodestra sull’abolizione delle accise per far vedere come, a distanza di tempo, sono rimaste le “belle promesse di una volta”.

Anche il renziano Matteo Richetti ricorda che era il 2019 “quando Giorgia Meloni chiedeva a gran voce di abbassare le accise sul carburante. Ora al governo c’è lei e i costi galoppano. Cosa aspetta per intervenire con un provvedimento urgente?”. L’ex segretario regionale della Uil Giuliano Zignani, oggi presidente del Patronato Ital, Giuliano Zignani, dice di aver ascoltato la dichiarazione dei ministro Adolfo Urso sul caro-benzina specie quando ha detto “che i prezzi non sono fuori controllo, che al netto delle accise andiamo meglio di Francia e Germania. Caro ministro, hai detto bene: al netto delle accise, allora perché non rivedete le accise? In fondo era una promessa della campagna elettorale, fatelo chi ve lo impedisce? Le promesse vanno mantenute”.