Il processo a Julian Assange: storia di una persecuzione

12 luglio 2023 | 17:20
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Il processo a Julian Assange: storia di una persecuzione

Venerdì, alle 17,45 al Centro sociale Orologio, la presentazione del libro di Nils Melzer, relatore speciale dell’ONU sulla tortura dal 2016 al 2022

REGGIO EMILIA – Venerdi 14 luglio alle 17.45, al Centro sociale Orologio di via Massenet, si terrà la presentazione del libro “Il processo a Julian Assange, storia di una persecuzione”, iniziativa organizzata dal  Movimento Free Assange Reggio Emilia in collaborazione con Amnesty International Reggio Emilia.

Pubblicato nell’aprile 2023 da Fazi Editore, non è il primo libro che tratta della vicenda umana e giudiziaria del fondatore di WikiLeaks, ma è il primo ad opera di un alto funzionario internazionale, con grande conoscenza ed esperienza nel campo dei diritti umani: l’autore, infatti, è Nils Melzer, relatore speciale dell’ONU sulla tortura dal 2016 al 2022, un incarico che gode di assoluta indipendenza, attribuito direttamente dal Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.  (Attualmente è direttore presso il Comitato Internazionale della Croce Rossa).

A presentare la sua opera saranno due autorevolissimi relatori: Vincenzo Vita, ex parlamentare, editorialista de “Il Manifesto” e garante di Articolo 21 e Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.

Julian Assange da oltre quattro anni è detenuto in un carcere di massima sicurezza londinese, senza accuse né processo; la sua vita è appesa a un filo, la sua salute devastata, eppure non è un criminale,  bensì un giornalista ed editore la cui unica colpa è aver rivelato la verità. Nel 2010, in particolare, aveva pubblicato documenti segreti su crimini di guerra commessi in Iraq e in Afghanistan e da quel momento non è più stato un uomo libero, al contrario degli autori dei crimini, rimasti liberi e impuniti.

Ma oltre ad associazioni, rappresentanti del mondo della stampa e della cultura a livello internazionale, anche due istituzioni dell’ONU hanno avuto l’onestà e il coraggio di denunciare la persecuzione messa in atto nei suoi confronti: il Gruppo di lavoro sulla detenzione arbitraria, che già nel 2015 aveva dichiarato ingiusta la privazione di libertà cui Assange era stato sottoposto dal 2010, e il relatore speciale dell’ONU contro la tortura, Nils Melzer, che nel 2019 aveva denunciato pubblicamente come Assange mostrasse “i segni tipici dell’esposizione prolungata alla tortura psicologica”.

Questo libro è  dunque la testimonianza eccezionale di un esperto, il frutto della sua rigorosa indagine durata due anni, nei quali è riuscito a raccogliere “quasi diecimila pagine di atti giudiziari, scambi epistolari e altri mezzi probatori affidabili”. E’ un’esortazione a tenere alta l’attenzione su questa vicenda, perché “ la persecuzione di Assange stabilisce un precedente che non solo consentirà ai potenti di tenere segreti i loro crimini ma renderà persino perseguibile per legge la rivelazione di quei crimini. Nel momento in cui dire la verità sarà diventato un crimine, vivremo tutti nella tirannia”.

D.L.D.