Fcr, ben 21 milioni di valore aggiunto per comunità

25 luglio 2023 | 19:43
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Fcr, ben 21 milioni di valore aggiunto per comunità

Le farmacie comunali presentano in anticipo il primo bilancio di sostenibilità

REGGIO EMILIA – Non solo vendita di farmaci nei 26 punti vendita (che nel 2023 diventeranno 29), ma anche creazione di valore sociale per la comunità e rispetto per l’ambiente. E’ la fotografia di Fcr resa nel primo bilancio di sostenibilità presentato nella sua storia dall’Azienda speciale del Comune di Reggio Emilia che, oltre alla gestione delle farmacie comunali, eroga numerosi servizi socioassistenziali per disabili, anziani e minori (15,6 milioni il loro valore economico nel 2022 su un totale di 160 milioni di fatturato).

Il documento, che dal 2024 sarà obbligatorio per legge per le aziende di grandi dimensioni, è stato realizzato con due anni di anticipo da Fcr per focalizzare gli obiettivi su cui concentrarsi in futuro, ed è sottoposto oggi al voto del Consiglio comunale reggiano. Il primo bilancio di sostenibilità, come spiegato dal presidente di Fcr Andrea Capelli, inquadra gioco forza la situazione attuale, ma i numeri che espone sono già promettenti.

In tema di parità di genere, ad esempio, le farmacie reggiane hanno già polverizzato le quote rosa, poiché il 77% dei 265 lavoratori è donna, mentre l’85% dei dipendenti è assunto a tempo indeterminato. Per quanto riguarda l’ambiente, invece, il 100% dell’energia prodotta dall’azienda deriva da fonti rinnovabili e il 92% dei rifiuti prodotti va a riciclo e non a smaltimento.

Nel 2022 sono stati seguiti 1.776 disabili, 2.476 anziani non autosufficienti e 731 minori. Il valore aggiunto redistribuito sulla comunità è infine calcolato in 21 milioni, di cui 12 sotto forma di stipendi ai dipendenti, mantenendo la tranquillità delle loro famiglie e 9 per iniziative welfare, comprese quelle recenti di tipo culturale, con il sostegno ad iniziative tramite l’art bonus.

“Il nostro principale capitale sociale sono i dipendenti”, sottolinea il presidente Capelli, annunciando che proprio oggi, “abbiamo deciso di erogare a ciascuno di loro un bonus di 200 euro in buoni carburanti”, emolumento che si aggiunge a quello di 300 euro erogato alla fine del 2022.

“Oggi siamo in fase di trattativa con i sindacati per il rinnovo del contratto integrativo”, aggiunge il direttore generale Carlo Bergamini, sottolineando poi però la spina nel fianco della mancanza di personale. Negli ultimi due anni, infatti sarebbero una decina i lavoratori – tra farmacisti e magazzinieri – che si sarebbero licenziati migrando verso i contratti migliori (o le sedi più comode) del settore privato e rimpiazzarli non è semplice.

“Al momento – dice Bergamini – abbiamo attivi 4 avvisi pubblici per l’assunzione a tempo indeterminato di altrettanto farmacisti. Ma sono sempre aperte anche le graduatorie delle selezioni precedenti”. Dallo scorrimento di queste ultime, ad esempio, sono stati assunti con contratti non precari 13 farmacisti nel 2022.