Confiscati beni a imprenditore vicino ai Grande Aracri

26 giugno 2023 | 09:19
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Confiscati beni a imprenditore vicino ai Grande Aracri

Nel dicembre dello scorso anno gli erano stati sequestrati beni e partecipazioni in nove società e disponibilità finanziarie per 300mila euro

REGGIO EMILIA – La Finanza ha confiscato beni ad un imprenditore vicino alla cosca ‘ndranghetista dei Grande Aracri: all’uomo è stata anche applicata la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale per 5 anni. Nel dicembre dello scorso anno gli erano stati sequestrati beni e partecipazioni in nove società e disponibilità finanziarie per 300mila euro.

Le indagini per l’applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale erano scaturite in seguito ad una interdittiva antimafia, emessa dalla Prefettura di Reggio Emilia, nei confronti di una serie di società, operanti nel settore edile, riconducibili all’imprenditore ed inserite, inizialmente, nel circuito delle imprese preposte all’opera di ricostruzione avviata successivamente all’evento sismico del 2012 che ha interessato le province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova e Reggio Emilia.

La Direzione nazionale antimafia aveva delegato alla Finanza una serie di approfondimenti, anche sotto il profilo patrimoniale, al cui esito era emersa, da un lato, una evidente sproporzione patrimoniale rispetto alla sua capacità reddituale lecita e, dall’altro, “la presenza di elementi significativi circa la pericolosità sociale dell’imprenditore in relazione all’asservimento delle sue attività economiche, con l’emissione di false fatturazioni e con l’assunzione della qualità di prestanome, agli interessi della cosca di ‘ndrangheta Grande Aracri”, sodalizio criminale operante nella provincia di Crotone con importanti ramificazioni anche in territorio emiliano.