Canali, folle inseguimento: arrestato a Campegine

19 giugno 2023 | 12:49
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Canali, folle inseguimento: arrestato a Campegine

Un 30enne è stato accusato di tentato di omicidio e resistenza a pubblico ufficiale: aveva molestato una 41enne di fronte a casa sua a Canali

REGGIO EMILIA – La polizia ha arrestato un 30enne dopo cinquanta minuti di inseguimento (da Canali a Campegine) e l’ha accusato di tentato di omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. Tutto è iniziato questa notte, intorno alle due, quando al 113 è arrivata una chiamata da una 41enne, residente a Canali, che segnalava la presenza di un uomo molesto che insisteva per entrare nella sua casa.

Giunti sul posto gli agenti hanno fermato l’uomo, un 30enne residente a Campegine, che era ubriaco. La donna ha detto di conoscerlo e che avevano passato insieme la serata, ma ha aggiunto che il 41enne era diventato molesto e lei gli aveva chiesto di allontanarsi. I poliziotti hanno convinto l’uomo ad andarsene e, dopo aver accertato che la 41enne non avesse bisogno di assistenza medico-sanitaria, l’hanno invitata a contattare la linea di emergenza del 113 se si fosse ripresentato.

Mezz’ora dopo gli agenti sono tornati di nuovo a casa della donna a Canali, perché il 30enne si era ripresentato bussando e suonando insistentemente al campanello chiedendo di entrare. Tuttavia, quando era arrivata la Volante, l’uomo si era già allontanato.

Canali

In quel momento gli agenti a bordo di un’altra pattuglia delle Volanti, transitando nella zona di Canali, hanno visto una Fiat Punto bianca che faceva manovre azzardate e pericolose. Gli agenti hanno intimato l’alt al conducente per controllarlo, ma l’autista è fuggito. Dal controllo della targa della Fiat Punto si è appurato che il veicolo era intestato al 30enne responsabile della condotta molesta a Canali.

La Fiat Punto ha percorso diverse vie della città ed è arrivata in via Inghilterra e via Gorizia, effettuando un’inversione contromano in rotonda. Anche le altre pattuglie delle Volanti sono andate sul posto cercando di intercettare l’auto in fuga e poi anche una pattuglia della radiomobile dell’Arma dei carabinieri si è messa all’inseguimento.
Il 30enne, dopo aver imboccato via Inghilterra, ha effettuato nuovamente un’inversione prendendo poi via Chopin e, giunto alla rotonda con via Keplero/via Dalmazia, è tornato in direzione via Gorizia.

Nel tragitto di ritorno, alla rotonda Via Keplero/Via Dalmazia, gli agenti a bordo di una pattuglia delle Volanti, hanno provato nuovamente ad intimare l’alt al veicolo in fuga, ma l’autista non solo ha continuato la sua corsa, ma, compiendo una manovra per aggiustare la direzione, ha accelerato e si è diretto verso gli agenti cercando di speronarli. Non ci è riuscito solo per merito delle manovre evasive messe in atto dai poliziotti che hanno cercato di togliersi in tempo dalla traiettoria del mezzo.

Canali

La Fiat Punto ha ripreso la sua fuga cercando di distanziare la Volante e ha continuato la sua andatura pericolosa, mettendo a rischio altri mezzi costretti a manovre improvvisate e difficili per evitare un impatto con l’auto in fuga. Giunto alla rotonda di Calerno il 30enne ha imboccato via Monsignor Romero, via Bertona e poi via Cocconi per arrivare, infine, nel centro di Campegine.

Dopo aver vagato nel centro cittadino, vistosi chiuso dalle pattuglie presenti, ha imboccato una strada che terminava nella zona industriale di Campegine dove si era posizionata una pattuglia dei carabinieri. Nonostante la loro presenza, il conducente ha continuato la sua marcia dirigendosi verso i due militari costringendoli così a spostarsi dalla sua traiettoria per non essere investiti.

Alle 3,55 circa, dopo più di 50 minuti di inseguimento, una delle Volanti, per arrestare la corsa del veicolo in fuga, si è messa in modo da sbarrare la strada con i sistemi sonori e visivi in dotazione in funzione. Il trentenne ha tentato nuovamente di eludere il blocco e investire gli agenti, ma la manovra lo ha costretto ad oltrepassare il confine della strada e a terminare la sua folle corsa nel campo adiacente la strada.

Il trentenne si è poi aggrappato al volante rifiutando di uscire e ha reagito all’arresto scalciando in direzione degli agenti con fare aggressivo. Sebbene non vi fossero evidenti lesioni, è stato richiesto l’intervento dei sanitari che hanno portato il 30enne al pronto soccorso per i controlli di routine.

Al termine dei necessari accertamenti l’uomo, che ha precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, nonché per porto di armi e/o oggetti atti ad offendere, è stato arrestato per tentato omicidio aggravato continuato e resistenza a pubblico ufficiale.