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REGGIO EMILIA – Nella provincia di Reggio Emilia, così come nelle altre zone dell’Emilia-Romagna colpite dall’alluvione dello scorso 2-3 maggio, è stata disposta una sospensione di 12 mesi per i mutui relativi agli edifici sgomberati o inagibili. Molte famiglie hanno perso tutto, in primis la casa, e gli effetti dell’inondazione si ripercuoteranno anche sul settore immobiliare: probabilmente cambieranno le richieste degli acquirenti, sia per quanto riguarda le zone di preferenza sia per la tipologia di immobile desiderato.
Alla base resta un’antica domanda: meglio il mutuo o l’affitto? Risposte concrete arrivano dal Centro Studi di www.telemutuo.it, sito comparatore di mutui online pioniere in Italia, secondo cui l’ipotesi di acquistare casa oggi è la scelta migliore rispetto al canone di locazione, nonostante l’aumento dei tassi d’interesse e l’inflazione elevata.
Reggio Emilia: mutuo e affitto a confronto
Per esempio, scegliamo come tipologia di immobile un appartamento da 80 mq, che a Reggio Emilia ha un costo medio di acquisto di 148.400 euro (1.125 euro/mq) e, in alternativa, un valore medio di locazione pari a 752 euro al mese. Nel caso di un mutuo a tasso fisso (TAN +3,5%) all’80%, quindi con un valore finanziato di 118.720 euro e un anticipo di 30.000 euro, la rata del mutuo a 25 anni è pari a 594 euro al mese, quella del mutuo a 30 anni (TAN +3,49%) è di 532 euro. Alla fine del mutuo non solo si avrà la proprietà del bene, ma nel tempo si saranno risparmiati tra i 47.000 euro e gli 80.000 euro. Con un mutuo di 25 anni, infatti, si versano in totale 178.200 euro, con un mutuo di 30 anni 191.520 euro; decidendo invece di affittare un immobile per lo stesso periodo di tempo, nel primo caso si spendono circa €225.600 in canoni di locazione, nel secondo 270.720 euro, senza considerare gli aumenti dovuti all’inflazione, che possono portare ad un aumento del costo dell’affitto.
Acquistare casa: i vantaggi
Quando si acquista casa, comunque, conviene definire in primis l’obiettivo specifico che si vuole perseguire: che questo contribuirà a far capire se conviene maggiormente acquistare un immobile oppure vivere in affitto. Si tratta infatti di due scelte che potrebbero risultare entrambe valide, in base all’obiettivo personale. Per cercare di capire quel è la scelta più adatta potrebbe essere utile porsi ad alcune domande:
Nel caso di un immobile destinato ad essere prima casa, per esempio, è possibile accedere anche ad una serie di importanti agevolazioni fiscali, come la detrazione degli interessi passivi del mutuo e l’abbassamento del valore delle imposte ipotecaria, catastale, di registro e sostitutiva, fino alle agevolazioni previste per i giovani sotto i 36 anni di età.
Anche nel caso non si disponga della liquidità iniziale necessaria per accendere il finanziamento, è possibile richiedere unmutuo al 100%. Se invece si acquista un’abitazione ad alta efficienza energetica o un immobile costruito secondo i principi della bioedilizia, oppure se si ristruttura un vecchio appartamento, migliorandone le prestazioni, si può approfittare dei vantaggi offerti dalmutuo green.
Sul lungo periodo, va ricordato il cosiddetto “effetto portafoglio” del mutuo, ovvero il vantaggio della capitalizzazione della rata a un costo addirittura inferiore a quello del canone di locazione previsto per un immobile della stessa categoria; inoltre, entrando a far parte del patrimonio personale, l’immobile diventa un bene soggetto a successione, trasferibile agli eredi, che a loro volta potranno decidere se abitarlo, affittarlo oppure rivenderlo.
Quando conviene affittare?
Per chi si sposta spesso per motivi di lavoro, o per chi non ha ancora deciso la città dove vuole vivere, può essere invece conveniente affittare casa, scegliendo una tra le diverse tipologie di contratti di locazione disponibili, sia di breve che di lungo periodo.
Un altro motivo che potrebbe far pendere l’ago della bilancia verso l’affitto è la volontà di non utilizzare la propria liquidità per sostenere le spese iniziali della compravendita, magari in vista di altri progetti. Infine, va ricordato che anche nel caso dell’affitto con determinati requisiti di età e di reddito, è possibile usufruire del vantaggio delle detrazioni fiscali.