Reggio Children, il fatturato torna a crescere

21 maggio 2023 | 14:24
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Reggio Children, il fatturato torna a crescere

Utile di 64.887 euro: 26 gruppi internazionali in città, con ricadute positive su esercenti e servizi

REGGIO EMILIA – L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2022 di Reggio Children srl, che registra un utile d’esercizio di 64.887,35 euro, mostrando segni di ripresa rispetto al periodo pre Covid. Il valore della produzione nel 2022 è stato di 3.047.373 euro, rispetto ai 2.040.652 euro del 2021. Il patrimonio netto alla chiusura dell’esercizio è di 2.082.444 euro.

Questi risultati confermano un trend positivo, raggiunto dopo due anni segnati dalla pandemia. I dati di fatturato parlano da soli: 4.132.264 euro nel 2019, scesi a poco più di 2 milioni nel 2020 e nel 2021, e ora risaliti a 3.275.299 eur nel 2022. La maggior parte di questi ricavi (66%) proviene dall’area dell’Educazione, seguita da Mostre e Editoria (13%), Consulenza (8%), Auditorium e altre sale (8%), e Atelier (4%).

Durante l’assemblea di bilancio sono stati presentati diversi dati interessanti sulle attività della società, presieduta da Cristian Fabbi e con un consiglio di amministrazione composto da Simone Caprari e Saameh Solaimani. Sono stati organizzati 26 gruppi di studio internazionali e italiani, con un totale di 1765 partecipazioni, anche in collaborazione con i 32 membri della rete internazionale.

Ci sono stati 2.705 partecipanti alle visite guidate presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi, oltre a atelier svolti con adulti (1978 partecipanti) e bambini (334 partecipanti). Sono state allestite cinque mostre temporanee e una permanente presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi, oltre a cinque nuove tappe di mostre in diversi paesi del mondo (Qatar, Stati Uniti, Svezia, Brasile, Giappone). Inoltre, sono state effettuate 13 consulenze, 5 progetti di ricerca e 3 di cooperazione internazionale, pubblicate due nuove opere e realizzate tre traduzioni in lingue straniere.

Questi numeri importanti hanno un impatto sul numero di visitatori che arrivano in città grazie alle attività di Reggio Children. Si stima che ci siano stati 7.000 pernottamenti negli hotel e altrettanti pranzi e cene, generando un indotto stimato tra 750.000 euro e 950.000 euro per gli esercenti della città, oltre a un contributo di circa 230.000 euro per i servizi forniti.

“L’approvazione del bilancio di Reggio Children rappresenta sempre un momento importante di confronto sulle politiche e le azioni che la città promuove quotidianamente per la diffusione delle politiche per l’infanzia in Italia e nel mondo”, ha dichiarato il sindaco Luca Vecchi. “Reggio Children, insieme alla Fondazione Reggio Children e all’Istituzione Nidi e Scuole, svolge un ruolo fondamentale nelle numerose iniziative legate all’infanzia. Purtroppo, l’Italia sembra non essere particolarmente consapevole del valore dell’educazione dei bambini fin dalla nascita in questa fase storica. Reggio Emilia si conferma determinata a continuare a investire nella sua competenza distintiva come città profondamente legata al valore dell’educazione”.

“Il bilancio 2022 di Reggio Children rappresenta un ottimo risultato sia dal punto di vista economico che in termini di progetti e offre sostenibilità e continuità per il futuro”, ha affermato l’Assessore all’Educazione, Raffaella Curioni, durante l’assemblea. “Nel 2024 celebreremo i 30 anni di Reggio Children e ritengo che sia importante costruire insieme momenti che non siano solo celebrativi, ma che consentano di dare un nuovo significato all’essere insieme attraverso progetti, ricerche e collaborazioni”.

“Il 2022 ha segnato una ripresa significativa delle attività della società dopo gli anni caratterizzati dalla pandemia, nonostante anche quest’anno non sia stato semplice”, ha commentato il presidente Cristian Fabbi. “Abbiamo ripreso il lavoro secondo le modalità consolidate nel corso degli anni, senza trascurare i progressi realizzati nell’ambito della formazione digitale. Purtroppo, l’inizio della pandemia ha coinciso con l’inizio del conflitto in Ucraina e con una nuova situazione di instabilità e preoccupazione per i viaggi. La parziale, ma significativa, ripresa delle attività tradizionali della società ha richiesto di trovare un equilibrio tra le attività in presenza e quelle a distanza, al fine di preservare la ricchezza generata in questi due anni in termini di conoscenze e progetti”.