Parmigiano Reggiano, vendite in crescita nei primi 3 mesi

8 maggio 2023 | 12:50
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Parmigiano Reggiano, vendite in crescita nei primi 3 mesi

Dopo un 2022 da record che si è chiuso con un giro d’affari al consumo pari a 2,9 miliardi di euro (+6,9% rispetto all’anno precedente)

REGGIO EMILIA – Dopo un 2022 da record- che si è chiuso con un giro d’affari al consumo pari a 2,9 miliardi di euro (+6,9% rispetto all’anno precedente)- anche i primi mesi del 2023 sorridono al Parmigiano Reggiano, con un aumento delle vendite complessivo del +3,9% rispetto allo stesso periodo del 2022 e con una forte crescita in Italia, sia per quanto riguarda gli esercizi commerciali singoli (+20,4%), che la grande distribuzione(+11,1%). Lo annuncia il presidente del consorzio di tutela Nicola Bertinelli, dalla fiera “Tuttofood” di Milano.

“Siamo riusciti ad affrontare un anno di grandi sfide come il 2022 grazie alla nostra capacità di essere una squadra, e così dobbiamo continuare a fare nel 2023”, dice Bertinelli. “È giusto utilizzare le nostre risorse per essere al fianco non solo dei soci, i caseifici, ma anche degli allevatori, perché la nostra Dop ha nel suo Dna il latte di questo territorio”, aggiunge il presidente.

Proprio in questa direzione vanno iniziative come il bando sul benessere animale: un progetto totalmente finanziato dal Consorzio per un importo che supera i 15 milioni nell’arco del triennio 2021-2023, che ha l’obiettivo di premiare sia le aziende che hanno mostrato una particolare attenzione al benessere degli animali, sia quelle che, puntando a nuovi specifici investimenti, hanno mostrato nel corso dell’anno miglioramenti misurabili.

Il Consorzio “sta inoltre lavorando con gli operatori e le catene distributive per sostenere i consumi nel corso di un anno in cui viene commercializzato il picco di produzione più alto nella storia della Dop, quello del 2021, con un piano articolato di investimenti in comunicazione e sviluppo domanda sia in Italia, sia soprattutto sui mercati esteri”.

L’obiettivo, conclude Bertinelli, è “riuscire a mantenere il Parmigiano Reggiano a un prezzo concorrenziale, in modo che sia accessibile alle famiglie, e a difendere la redditività delle aziende, che hanno già subito l’aumento dei costi di produzione.