Italia e mondo

Giuseppe Conte aggredito da un no vax a Massa

5 maggio 2023 | 22:17
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Giuseppe Conte aggredito da un no vax a Massa

Il leader M5S ha iniziato stava stringendo le mani tra la folla che si era radunata, quando è stato colpito al volto

ROMA – L’ex premier Giuseppe Conte è stato aggredito al volto a Massa da un no vax. “Quando ci si assume una responsabilità di governo si prendono decisioni difficili in momenti di grande difficoltà per l’intero Paese, come accaduto durante la pandemia. Non si può accontentare tutti nonostante si lavori al bene di tutti. Il signore che mi ha aggredito, che è un no vax convinto, ha dimostrato con il suo gesto violento che questo tipo di derive sono fatte da persone irresponsabili. Se avessimo seguito le loro indicazioni probabilmente oggi saremmo una comunità completamente distrutta. Il dissenso è legittimo, ma questa manifestazione violenta esula dal contesto democratico”.

Così Giuseppe Conte, in un comunicato diffuso dall’ufficio stampa, “commentando l’aggressione subita da un singolo no vax a Massa. All’arrivo in piazza, il leader M5S ha iniziato la consueta stretta di mani tra la folla che si era radunata. Il no vax, avvicinandosi e fingendo di voler stringere la sua mano, lo ha poi colpito sul volto iniziando a inveire contro le misure di contenimento e protezione introdotte durante l’emergenza pandemica. Prontamente allontanato dalle forze dell’ordine, è stato oggetto di cori e insulti da parte della cittadinanza che ha poi accolto Conte tra applausi e cori ‘Conte! Conte!’”.

M5S: EMERGENZA FINITA, MA IMPARIAMO LA LEZIONE
“Oggi l’Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato la fine dell’emergenza da Covid-19. È la fine di una storia iniziata poco più di tre anni fa e che ha visto l’Italia giocare un ruolo cruciale per il modo occidentale. Siamo stati il primo Paese investito dopo la Cina e, grazie alle decisioni del governo Conte, abbiamo rappresentato per tanti l’esempio da seguire”. Lo scrivono in una nota congiunta i Senatori e i Deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali.

“Oltre tre anni dopo quel maledetto febbraio 2020- proseguono i Parlamentari M5S- non possiamo che ricordare i tanti, troppi che hanno pagato con la vita e i loro familiari. Ma il pensiero va anche agli eroi silenziosi del nostro Sistema Sanitario Nazionale, che hanno messo la loro professionalità, la loro passione e spesso, purtroppo, la loro salute a disposizione del Paese. Non possiamo però dimenticarci nemmeno di tutti i semplici cittadini che hanno fatto il loro dovere, seguendo le regole e compiendo enormi sacrifici per il bene della comunità”. “Adesso, non resta che sperare che il Paese abbia imparato la lezione. E soprattutto che l’abbia imparata la politica. Non possiamo permetterci di sottovalutare il ruolo della sanità nella pianificazione di un’Italia all’altezza. Servono più risorse e più programmazione, per non trovarci mai più a combattere una così feroce battaglia con armi così spuntate” concludono i Parlamentari 5Stelle (Fonte Dire).