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Elezioni, Brescia al centrosinistra: Latina al centrodestra

15 maggio 2023 | 19:41
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Elezioni, Brescia al centrosinistra: Latina al centrodestra

Castelletti oltre il 50%. Sono 13 i capoluoghi al voto: in 10 è avanti il centrodestra, nei restanti 3 il centrosinistra

ROMA – Durante lo scrutinio del primo turno delle elezioni amministrative, sta prendendo forma la nuova mappa dei sindaci. Diversi comuni si dirigeranno verso il ballottaggio il prossimo 29 e 29 maggio, un argomento piuttosto caldo anche all’interno della maggioranza, dove si sta spingendo per la revisione o l’abolizione del secondo turno, attualmente previsto nei comuni con una popolazione superiore ai 15 mila abitanti. Tra i 595 comuni che hanno votato tra ieri e oggi, 13 sono capoluoghi.

Dei capoluoghi, tre andranno al centrodestra, due al centrosinistra e uno sarà sostenuto dalle civiche che appoggiano Claudio Scajola ad Imperia. Sette capoluoghi si dirigeranno verso il secondo turno, mentre solo a Siena il centrosinistra è in vantaggio.

A Brescia, Laura Castelletti, candidata del centrosinistra, ha dichiarato: “Questo risultato è frutto del buon governo di questi dieci anni. È un’emozione essere la prima donna sindaco di Brescia, e sono soddisfatta di aver vinto al primo turno. La città ha fornito un chiaro indirizzo per il cammino da seguire”. Con 100 sezioni scrutinate su 203, Castelletti ha ottenuto il 55,09% dei voti, mentre Fabio Rolfi, candidato del centrodestra, si attesta al 41,55%.

A Latina, anche se non ci sono ancora dati ufficiali sul sito del Comune o del Ministero dell’Interno, i primi dati parziali indicano un netto vantaggio del candidato sindaco di centrodestra Matilde Celentano rispetto a Damiano Coletta del centrosinistra, con una percentuale che si attesta intorno al 70% dei voti.

A Imperia, l’ex ministro e sindaco uscente Claudio Scajola sembra avviarsi verso la riconferma come primo cittadino. Dopo il conteggio di 14 sezioni su 44, Scajola ha ottenuto il 62,27% dei consensi, mentre il suo diretto avversario Ivan Bracco, esponente del centrosinistra e poliziotto che lo ha indagato sei volte, lo segue con il 22,21%.

Ad Ancona, si prevede un ballottaggio tra il candidato del centrodestra Daniele Silvetti e quello del Partito Democratico e del Terzo Polo, Ida Simonella. La sindaca uscente è del centrosinistra.

A Treviso, non c’è sfida per il sindaco uscente Mario Conte della Lega, che con quasi il 20% dei voti scrutinati supera gli altri candidati con il 64,78% delle preferenze. Al distante secondo posto si trova Giorgio De Nardi, imprenditore candidato dal centrosinistra, con il 27,35% dei voti, mentre gli altri candidati sono più lontani.

A Siena durante lo scrutinio delle elezioni in 3 sezioni su 50 a Siena, si delinea un possibile ballottaggio. La candidata Anna Ferretti, sostenuta da Pd e Sinistra Italiana, si trova in testa con il 40,68%, seguita dalla candidata del centrodestra Nicoletta Fabio con il 25,42%. Al terzo posto si posiziona Fabio Pacciani con il 13,56%.

A Sondrio dopo l’apertura di tre sezioni su 21 a Sondrio, il candidato di centrodestra Marco Scaramellini è in testa con il 50,60% delle preferenze. Al secondo posto si trova il candidato di centrosinistra Simone Del Curto con il 46,61%, seguito da Luca Zambon della lista Moratti con il 2,79%.

A Brindisi si prospetta un ballottaggio tra il candidato del centrodestra Pino Marchionna e quello del centrosinistra (con M5S) Roberto Fusco.

A Massa dopo lo scrutinio di soli 6 seggi su 80 a Massa (Massa Carrara), si prevede un ballottaggio. Il sindaco uscente Francesco Persiani, sostenuto da Lega, Fi e liste civiche, è in vantaggio con il 34,87% dei consensi, seguito dal candidato di Pd e Alleanza Verdi Sinistra Enzo Ricci con il 29,8%. Al terzo posto si colloca Marco Guidi con il 20,47%, candidato di Fdi e Nuovo Psi.

A Pisa lo scrutinio delle elezioni comunali di Pisa procede lentamente e, dopo soli 20 seggi scrutinati su 86, il sindaco uscente e candidato del centrodestra Michele Conti è in vantaggio con il 51% rispetto al 40,89% del candidato di centrosinistra e Movimento 5 Stelle, Paolo Martinelli.

A Teramo si prevede la vittoria del candidato di Pd-M5S Gianguido D’Alberto.

L’affluenza finale alle elezioni si attesta al 59,03%, confermando il trend inesorabile di un calo della partecipazione alle urne in Italia. Dopo il dato storico più basso registrato alle ultime elezioni politiche (63,9%), anche le elezioni comunali risentono di un leggero decremento. Al termine dei due giorni di voto, domenica e lunedì, si è recato alle urne il 59% degli aventi diritto, 2 punti percentuali in meno rispetto al 61,22% delle precedenti elezioni amministrative.

Eventuali ballottaggi sono previsti per il 28 e 29 maggio. Il 21 maggio si voterà in Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, mentre la settimana successiva, il 28 e 29 maggio, si terranno elezioni in Sardegna e Sicilia, con i ballottaggi fissati per l’11 e 12 giugno. In Friuli Venezia Giulia, invece, si è già votato il 2 e 3 aprile scorsi.