Economia reggiana: Pil a +4,4% nel 2022

28 aprile 2023 | 14:48
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Economia reggiana: Pil a +4,4% nel 2022

Con una crescita superiore sia a quella regionale che nazionale, entrambe attestate a +3,8%. L’export verso il 70% sul totale

REGGIO EMILIA – Dopo le prime stime che, a gennaio, indicavano una crescita del Pil reggiano pari al 3,8%, i dati riferiti alla nostra economia, aggiornati da Prometeia con gli “Scenari per le economie locali” di aprile, parlano di una crescita più robusta. Analizzate dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia, le rilevazioni, infatti, indicano un aumento del 4,4%, con una crescita superiore sia a quella regionale che nazionale, entrambe attestate a +3,8%.

Anche le prospettive, sebbene con tassi d’incremento molto più modesti, vedono la nostra provincia attestata su valori migliori rispetto al contesto emiliano romagnolo e nazionale; nel 2023 il Pil italiano è infatti previsto in aumento dello 0,7% e quello regionale dello 0,8%, mentre l’economia reggiana dovrebbe far segnare un +1,2%.

L’espansione, per quanto contenuta, dovrebbe essere trainata dalle esportazioni, previste in crescita del 2,6% e, soprattutto, in grado di superare la quota del 70% sul valore aggiunto complessivo dell’economia reggiana. Gli aggiornamenti riguardanti il 2022, intanto, confermano la grande spinta venuta dalle costruzioni, con una crescita del 12,5%; per il 2023 i valori sono destinati ancora a crescere, ma le previsioni parlano di valori assai più contenuti (+3,5%).

L’industria, dal canto suo, si è fermata ad un +1,6% nel 2022, un dato in lieve crescita rispetto  alle stime del gennaio scorso, che indicavano un +1,3%, largamente migliore di quello regionale e nazionale (rispettivamente +0,3% e +0,1%), ma che conferma le difficoltà di un comparto che anche nel 2023 limiterà la crescita al +0,8%. Un dato modesto che, comunque, non impedirà all’industria reggiana di fare meglio dell’Emilia-Romagna (le previsioni parlano  di un +0,1%) e dell’Italia, per la quale il Pil dell’industria è previsto in calo dello 0,1%.

In maggiore affanno il comparto agricolo, che nel 2022 ha registrato una flessione dell’1,1% e per il quale anche per l’anno in corso è indicato un ulteriore calo del 2,3%. Al di sopra della crescita media del Pil provinciale, invece, è risultato nel 2022 il comparto dei servizi, cresciuto del 5,7% e indicato in lieve crescita (+1,3%) anche nel 2023.