Mafie, i sindacati blindano consulta e protocolli

16 gennaio 2023 | 12:03
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Mafie, i sindacati blindano consulta e protocolli

Cgil, Cisl e Uil: “Abbandonare le sedi di confronto equivale a una resa”

REGGIO EMILIA – Contro le infiltrazioni mafiose “la soluzione non può essere né la derubricazione dei protocolli, né la fuoriuscita dai luoghi di confronto perché tale azione equivale ad un sinonimo di resa”. A dirlo sono Cgil, Cisl e Uil di Reggio Emilia commentando le recenti defezioni dalla Consulta provinciale della legalità da parte del sindaco Enrico Bini e dell’associazione “Agende Rosse” e replicando al Movimento 5 stelle che ha sollevato dubbi sull’efficacia dei protocolli attivati con la Prefettura. “Le white list – ribadiscono i sindacati – sono strumenti per aiutare il mondo del lavoro e delle imprese.

Il protocollo per la legalità di Reggio Emilia, siglato nel 2015, è e resta uno strumento importante”. Continuano le organizzazioni confederali: “Sosteniamo da sempre il ruolo della Prefettura, della magistratura, della direzione investigativa antimafia e delle forze dell’ordine e di polizia giudiziaria”, ma “la prevenzione continui ad avvenire nel rispetto della normativa a tutela di una realtà, quella reggiana, che ha già dimostrato di potere produrre anticorpi contro l’illegalità per i quali, però, sono necessari percorsi condivisi”.

Dunque “bisogna continuare a credere nei protocolli sottoscritti e negli altri strumenti di confronto di cui il territorio si è dotato nel corso degli anni, non ultima la Consulta provinciale per la Legalità che il Comune deve rilanciare”. Inoltre le intese vanno rese “sempre più operative e rispondenti a contrastare i pericoli che di volta in volta si affacciano nel nostro territorio”. L’auspicio dei sindacati, insomma, è che si continui “a camminare insieme con la consapevolezza che l’impegno e la risposta corale della società civile sono una delle armi più potenti che abbiamo”.