Lampedusa, sbarcano 33 migranti da una nave ong: altri 509 in attesa di un porto
L’ong Louise Michel, che aveva effettuato un soccorso alcuni giorni fa, è entrata nell’isola. Ma Sos Humanity e Medici senza frontiere lanciano l’allarme: “Il meteo peggiora e nessuno risponde”
PALERMO – Si profila un nuovo caso legato agli sbarchi di migranti salvati dalle navi delle organizzazioni non governative. Oggi l’imbarcazione della ong Louise Michel ha fatto sbarcare 33 migranti, che erano stati soccorsi alcuni giorni fa, al porto di Lampedusa. Ma ce ne sono tanti altri ancora in mare in attesa di un porto. In particolare, 248 persone sono rimaste a bordo della Geo Barents, nave di Medici senza frontiere che in questo momento si trova a sud-est della costa siciliana. Stessa situazione per la Humanity 1, con a bordo 261 persone, che si trova di fronte alla costa catanese. Un totale di 510 persone in attesa di un porto sicuro mentre peggiorano le condizioni meteo in mare.
L’APPELLO DI SOS HUMANITY
Sos Humanity torna a chiedere un porto sicuro per la sua nave Humanity 1 che dopo tre operazioni di soccorso nel Mediterraneo ha a bordo 261 migranti sopravvissuti. “Nessuna assegnazione ancora nonostante le molteplici richieste“, dicono dalla ong, avvertendo che “intanto le condizioni meteo stanno peggiorando”. Le tre operazioni di salvataggio sono state condotte tra il 4 e il 6 dicembre. Tra le 261 persone una trentina di donne, alcune delle quali in gravidanza, e oltre novanta minori: 70 di questi sono non accompagnati, tre i neonati. “Sono quattro le richieste di porto sicuro partite verso le autorità competenti – spiegano dalla ong -, rimaste senza risposta positiva”.
GEO BARENTS: “ITALIA E MALTA NON CI RISPONDONO”
Geo Barents, nave di Medici senza frontiere con 248 persone a bordo, chiede un porto sicuro per potere dare assistenza ai naufraghi soccorsi in mare. “Nelle ultime ore abbiamo formulato richiesta a Malta e all’Italia ma al momento non abbiamo ricevuto nessuna risposta positiva“, dice Fulvia Conte, responsabile dei soccorsi di Medici senza frontiere in un video girato a bordo della nave.
“Queste persone hanno bisogno di assistenza medica e psicologica – aggiunge l’attivista – Ci sono moltissime donne e tantissimi minori non accompagnati, il più piccolo ha dieci anni e viaggia da solo. Tanti ci raccontano delle violenze e degli abusi subiti sia nei Paesi d’origine che durante il viaggio nel deserto e in Libia. Un ragazzo ha raccontato di essere stato respinto per otto volte in mare”.
Un ragazzo di 14 anni migrante che viaggiava da solo è stato evacuato dalla Geo Barents in Sicilia a causa di dolori addominali acuti. Ne dà notizia Medici senza frontiere, secondo cui il giovane “ha bisogno di cure specialistiche urgenti” che la ong non è in grado di fornire a bordo. Ora sulla Geo Barents ci sono 248 persone sopravvissute. Nelle scorse ore, infatti, sono stati evacuati una ragazza in gravidanza e un’altra donna che aveva appena partorito un bambino. Quest’ultima è stata trasferita insieme con gli altri tre figli minori (Fonte Dire).