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Mobilità sostenibile in Emilia-Romagna: in aumento le auto elettriche

24 novembre 2022 | 19:27
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Mobilità sostenibile in Emilia-Romagna: in aumento le auto elettriche

REGGIO EMILIA – L’Emilia-Romagna sta correndo sempre più veloce verso la mobilità sostenibile e lo prova il fatto che si stanno diffondendo in modo capillare le auto elettriche ed ibride. Si tratta di una buona notizia, considerando che l’Italia nel suo complesso è indietro da questo punto di vista. L’Emilia-Romagna, dunque, può diventare un esempio virtuoso da seguire a livello nazionale. Vediamo di approfondire i dati e i numeri relativi a questa regione.

I dati regionali sulla mobilità sostenibile in Emilia-Romagna

Ci pensano i report di settore a chiarire la portata di quella che può essere considerato come un vero e proprio trend in crescita. In Emilia-Romagna, difatti, un terzo circa delle nuove immatricolazioni registrate nel 2021 è stato rappresentato proprio dalle auto elettriche.

Si tratta dunque del 33% delle immatricolazioni totali, una percentuale piuttosto insolita in un paese come l’Italia, ancora legato alle tradizionali vetture a motore termico. Su un totale di 3 milioni di auto, però, la percentuale complessiva delle vetture elettriche è ancora significativamente bassa (intorno allo 0,3%), mentre i modelli ibridi conquistano una fetta del mercato pari al 3,2%.

Di contro, l’aumento registrato nel 2021 rappresenta un indicatore per il futuro molto positivo: le auto elettriche si stanno infatti diffondendo ad una velocità maggiore, sebbene vi sia ancora un divario molto ampio da colmare. A livello provinciale, si fanno notare soprattutto Modena e Reggio Emilia, sempre per quel che riguarda le immatricolazioni di automobili elettriche.

Un’analisi della situazione in Italia

Diverso è il quadro in Italia, dove il basso numero di auto elettriche è ancora preoccupante, così come lo è il calo di immatricolazioni registrato di recente. Si tratta di una situazione negativa, e per certi versi inaspettata, considerando i passi in avanti che erano stati registrati negli ultimi anni.

Sfortunatamente, il crollo delle immatricolazioni (-17% circa) ha fatto registrare all’Italia un ulteriore passo indietro, aumentando così il divario con i Paesi europei più avanzati, che invece proseguono a spron battuto lungo la strada della mobilità elettrica. Il contrasto nei numeri è evidente: se da noi è stato registrato un calo del 17%, viceversa la media europea parla di una crescita del 30% circa.

Ci sono comunque dei motivi alla base di questi numeri. Nello specifico, in Italia mancano gli incentivi e di conseguenza i consumatori non possono contare sui vantaggi che invece hanno i cittadini di altri Paesi europei.

Un freno che pesa molto, anche perché in Italia si sta investendo sempre di più nei sistemi di ricarica, con un totale di colonnine che ha oramai superato quota 32 mila unità su tutto il territorio nazionale. Un dato importante, quello relativo alle colonnine per la ricarica delle auto elettriche, il cui tema può essere approfondito sul sito di VIVI Energia, che mostra come l’Italia stia cercando in questi anni di muoversi in direzione della e-mobility.

Dunque, appare chiaro che l’Italia debba tornare a investire pesantemente e in maniera migliore su questo comparto: l’obiettivo deve essere quello di incoraggiare i consumatori al passaggio alle auto elettriche, facendo così avanzare il nostro Paese nella corsa alla mobilità sostenibile. Per tale ragione, il nostro Paese deve correre ai ripari e tornare a prevedere degli incentivi specifici.