Caso Saviano, Vecchi e Bonaccini: “Ti siamo vicini”

23 novembre 2022 | 17:28
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Caso Saviano, Vecchi e Bonaccini: “Ti siamo vicini”

Il sindaco e il governatore: “A lui un forte abbraccio. Abbiamo bisogno della sua voce”

REGGIO EMILIA – “Ho letto la missiva che hai inviato a “I Teatri” di Reggio Emilia che annulla gli appuntamenti in ricordo della memoria di Giovanni Falcone e voglio, innanzi tutto, esprimerti i sentimenti di affettuosa vicinanza e di stima sincera per il lavoro che compi e per la battaglia che conduci, da anni, a rischio della tua stessa incolumità”.

Lo scrive il sindaco Luca Vecchi, dopo che Roberto Saviano ha cancellato i due appuntamenti a Reggio Emilia, domenica 27 nell’ambito di Finalmente Domenica e lunedì 28 che prevedeva un incontro con gli studenti delle scuole di Reggio Emilia e provincia, per presentare il suo libro “Solo è il coraggio” (Bompiani, 2022) su Giovanni Falcone.

I due incontri, che si terranno la primavera prossima, sono stati rimandati perche’ Saviano ha ritenuto opportuno non parteciparvi visto, a suo dire, “il clima di odio” che si è creato nei suoi confronti dopo il processo per diffamazione nei confronti dell’attuale presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che si e’ aperto lo scorso 15 novembre. La vicenda risale al dicembre 2020, quando ospite in studio della trasmissione Piazzapulita su La7, al termine di un video che mostrava la disperazione di una donna che aveva perso in mare il proprio figlio di sei mesi dopo il rovesciamento della imbarcazione sulla quale viaggiavano, Saviano si scagliò contro chi porta avanti le campagne anti-immigrazione, paragonando il mancato soccorso in mare come a una ambulanza che non interviene per i feriti in strada e usò l’appellativo “bastardi”, riferito a Giorgia Meloni, allora parlamentare di Fratelli d’Italia e a Matteo Salvini (che per questo episodio si è costituito parte civile pur non avendo querelato all’epoca) per il loro contrasto alle Ong.

Scrive Vecchi: “Come sindaco e come presidente della Fondazione mi preme dirti che non sei solo: l’amministrazione comunale e la città sono al fianco di chi si impegna in prima persona contro la criminalità organizzata, per la legalità e la sicurezza, sin dai tempi in cui il prefetto Antonella De Miro cominciò, in questa terra, a operare sul fronte del contrasto alle mafie economiche. Qui stiamo e qui ci troverai, sempre.
Penso altresì che, in generale, la dialettica – anche la più aspra – debba trovare modi e forme di sviluppo che non abbiano nel tentativo di zittire una voce attraverso l’uso delle querele e delle azioni civili il loro esito finale. Questo l’ho sempre pensato e praticato, e credo valga tanto più in un Paese, il nostro, che sul fronte della libertà di stampa certo non brilla nelle classifiche internazionali”.

Conclude il primo cittadino: “Lascio a te, caro Roberto, l’autonomia di una riflessione e di una decisione definitiva sulla tua partecipazione in futuro al nostro incontro. Voglio solo dirti che quei ragazzi pronti a riempire il Teatro Municipale Romolo Valli hanno bisogno del tuo pensiero, delle tue parole, del tuo impegno. Resisti Roberto. Siamo tutti con te. Forza. Ti aspettiamo in città al più presto”.

Sulla vicenda interviene anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che scrive: “Esprimo vicinanza e solidarietà a Roberto Saviano, a nome mio personale, della Regione e di tutta la comunità emiliano-romagnola. Che ritenga di dove rinunciare a partecipare a due incontri previsti al Teatro Valli di Reggio Emilia anche per non esporre i presenti a pericoli è un monito che non può essere sottovalutato. Una rinuncia che fa ancora più male- prosegue- in una terra dove valori comuni e condivisi di libertà e civica convivenza ci vedono lavorare insieme, istituzioni, società civile, associazioni, penso in particolare a Libera e ad Avviso Pubblico, contro le mafie e l’infiltrazione della criminalità organizzata. A partire dalla prevenzione nelle scuole fino alla collaborazione costante e continua con Magistratura, inquirenti, tutte le Forze dell’ordine, che ringrazio per l’attività incessante e quotidiana che portano avanti. Grazie a loro si sono svolte e si stanno svolgendo inchieste rilevanti, a partire da Aemilia, il cui processo come Regione abbiamo voluto si potesse svolgere proprio qui, in Emilia-Romagna”.

A Roberto Saviano, conclude Bonaccini, “va un forte abbraccio: abbiamo bisogno della sua voce e della sua testimonianza, per un impegno che deve essere anche di tutti noi”.