Traffico di droga, due pakistani finiscono in carcere

10 ottobre 2022 | 09:10
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Traffico di droga, due pakistani finiscono in carcere

Erano entrambi coinvolti nell’operazione Lot bis che nel 2019 aveva stroncato organizzazione criminale con basa a Reggio, dedita al traffico di ingenti quantitativo di eroina

REGGIO EMILIA – Condannati per traffico di droga: due pakistani di 45 e 46 anni sono stati arrestati dai carabinieri di Guastalla e Boretto. Erano entrambi coinvolti nell’operazione Lot bis che nel 2019 aveva stroncato organizzazione criminale con basa a Reggio, dedita al traffico di ingenti quantitativo di eroina.

L’operazione, condotta anche nel reggiano nel marzo del 2019, aveva visto l’esecuzione di 31 misure cautelari personali (22 custodie cautelari in carcere e 9 obblighi di dimora) nei confronti dei membri dell’organizzazione criminale e il sequestro di beni per un valore complessivo di circa mezzo milione di euro.

L’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Bologna, aveva permesso di ricostruire l’operato di una stabile organizzazione criminale dedita al narcotraffico operante in varie zone d’Italia ma avente il proprio centro organizzativo ed operativo in Reggio Emilia e dotata di consolidati collegamenti con fornitori esteri.

Erano stati delineati i ruoli svolti da ciascun membro dell’organizzazione e fatta luce sulle modalità̀ eseguite dall’organizzazione criminale per far arrivare in Italia ingenti quantitativi di eroina proveniente dal Pakistan (tramite Grecia e Spagna). La droga giungeva nel nostro paese via aereo utilizzando la rischiosa tecnica del “body paker” ovvero l’ingerimento di ovuli di eroina alla partenza, poi essere espulsi una volta giunti a destinazione.

I due, ora che la sentenza è passata in giudicato, dovranno scontare, rispettivamente, 8 e 6 anni di reclusione per il reato continuato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e concorso in detenzione e spaccio di stupefacenti. Il 45enne. detratto il pre-sofferto, sarà scarcerato il 5 marzo del 2027 mentre il connazionale 46enne, considerato sempre il pre-sofferto, sarà scarcerato il 5 marzo del 2025