Missione in Sudafrica e Mozambico, ecco chi paga

28 ottobre 2022 | 16:16
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Missione in Sudafrica e Mozambico, ecco chi paga

Secondo quanto comunicato dall’ente le spese del Comune si limitano a quattro persone: gli altri, una cinquantina di persone, pagheranno per sé il viaggio

REGGIO EMILIA – Sono una cinquantina le persone che stanno partecipando alla missione del Comune in Sudafrica e Mozambico. Insieme ai rappresentati dell’Amministrazione comunale, partecipano numerosi soggetti della progettazione internazionale, dell’educazione, della cultura e della promozione ambientale, quali Fondazione E35, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (Unimore), Reggio Children, Istoreco, EduIren e il Centro di riciclaggio creativo Remida. Sarà inoltre presente una vasta rappresentanza del mondo sportivo guidato dalla Fondazione per lo Sport, tra cui Valorugby Emilia, Pallacanestro Reggiana e diverse società sportive reggiane.

Qualcuno, in queste ore, si è chiesto quanto costerà questo viaggio all’ente pubblico. Reggio Sera ha rivolto la domanda all’ufficio stampa del Comune che ha risposto in questo modo. Le spese dell’ente si limitano alla missione di quattro persone: il sindaco Luca Vecchi, l’assessore Raffaella Curioni, Mauro Rozzi, presidente della Fondazione dello sport e una risorsa che segue la comunicazione.

Poi ci sono i 35 ragazzi delle società sportive e i loro allenatori, in rappresentanza di sei società. Qui, per i ragazzi, che vivranno un’esperienza straordinaria, i costi saranno a carico delle famiglie, mentre per gli allenatori pagheranno le società. Fra gli sponsor ci sono il Polo digitale e Iren che hanno regalato delle felpe.

Poi ci sono i due rappresentanti del Valor Rugby e della Pallacanestro per cui pagheranno le rispettive società sportive. Infine ci sono delle istituzioni che hanno mandato uno o  due rappresentanti a loro spese: un professore dell’università e uno o due persone della Fondazione E 35 (una pagata con i soldi della università e l’altra con fondi europei) e Reggio Children che ha un paio di persone per la conferenza panafricana che pagherà, sempre, a sue spese. Per ultimo ci sono un rappresentante di Istoreco e uno di Iren che saranno spesati dalla multiutility e dall’Istituto storico per la Resistenza.