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Ospizio, imbrattato di nuovo il cippo che ricorda i caduti delle guerre

5 settembre 2022 | 15:52
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Ospizio, imbrattato di nuovo il cippo che ricorda i caduti delle guerre

Le deputate e i deputati del Gruppo Pd della Camera: “Gravi insulti a memoria partigiani e a Delrio”

REGGIO EMILIA – “Delrio in galera mafioso”, “Delrio e Vecchi mafiosi”, “Vai a fare il medico Delrio se sei capace”. Sono le scritte comparse a Reggio Emilia, a San Maurizio, sul momumento ai caduti civili e militari delle guerre, “Segni di inciviltà che feriscono. E offendono la memoria dei partigiani che hanno combattuto per la libertà. Di tutti, anche di chi insulta. Non abbassiamo la guardia”, commenta su Facebook Delrio.

Parla di “atto vile, che offende la dignità di chi ha pagato con la sua vita per la nostra libertà” un altro dem, Andrea Rossi, esprimendo a Delrio la sua solidarietà. “Domani, saremo proprio con lui a Casa Cervi. Un’occasione per scusarci al posto di coloro che sporcano la nostra memoria comune”, aggiunge Rossi anche lui su Fb.

“L’offesa alla memoria dei partigiani e gli insulti al nostro deputato Graziano Delrio con scritte sul monumento ai caduti della Resistenza a Reggio Emilia sono di una gravità inaudita. Rivelano purtroppo come da parte di minoranze già sconfitte dalla storia ci sia ancora la volontà di avvelenare i pozzi della convivenza civile nel nostro Paese”.

Così le deputate e i deputati del Gruppo Pd della Camera. Nel testimoniare “tutta la nostra vicinanza e solidarietà a Graziano, diciamo anche che non ci faremo intimorire da questi atti vigliacchi. Anzi, riteniamo sia necessario alzare il livello della vigilanza democratica, con l’augurio che le autorità di sicurezza individuino e assicurino presto alla giustizia i responsabili”, aggiungono i dem da Montecitorio.

Non è la prima volta che il cippo viene preso di mira da vandali. Era già accaduto il 24 dicembre scorso quando era stato imbrattato con vernice nera e con scritte che inneggiavano a Stalin. Sulla vicenda indaga la Digos.

Sulla vicenda interviene anche il Pd di Reggio Emilia: “Sono inqualificabili le scritte comparse ieri al monumento ai partigiani e ai caduti di Ospizio. Oltre ad aver offeso la memoria delle vittime della guerra e del nazifascismo, persone che hanno sacrificato la propria vita per garantire la nostra libertà, hanno diffamato due importanti esponenti della nostra Comunità politica e delle Istituzioni. Graziano Delrio e Luca Vecchi hanno sempre posto al centro del loro impegno il dialogo e il confronto nel rispetto di tutti. I soliti eroi delle tenebre invece hanno scelto modi e contenuti ingiuriosi e falsi per offendere l’onorabilità di Luca e Graziano di cui il Pd è fiero sostenitore. Nessun atto vile e intimidatorio potrà scalfire il rispetto dovuto ai nomi incisi sulle lapidi e che rappresentano i valori democratici di libertà e uguaglianza fondanti la nostra Costituzione. Abbiamo massima fiducia negli organi inquirenti affinché questo oltraggio non rimanga impunito e che gli autori siano individuati al più presto”.