“Consulte di quartiere” al via entro dicembre

27 settembre 2022 | 15:45
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“Consulte di quartiere” al via entro dicembre

Le elezioni – previste tra il 25 novembre e il 5 dicembre – si svolgeranno in modalità digitale con accesso tramite Spid ad un’apposita sezione del sito comunale

REGGIO EMILIA – Sono le “eredi” delle circoscrizioni abolite nel 2010 e un nuovo tassello nelle politiche per la partecipazione del Comune di Reggio Emilia. Si tratta delle cosiddette “consulte di quartiere” che, dopo un iter partito a giugno del 2021, saranno elette entro il prossimo dicembre. Gli organismi sono deputati ad un dialogo “a doppio verso” con l’amministrazione e potranno contribuire, seppur con pareri non vincolanti, al dibattito sulle scelte strategiche che interessano i quartieri.

Il regolamento per il loro funzionamento è stato approvato in sala del Tricolore il 12 settembre scorso e si passa ora alla fase operativa. In dettaglio, dopo una serie di incontri di presentazione del progetto, i cittadini interessati a candidarsi nelle consulte potranno farlo dal 17 settembre al 7 novembre. E’ prevista un’eta’ minima di 16 anni e la residenza (non la cittadinanza) nel Comune di Reggio, fatto che apre le consultazioni anche ai cittadini stranieri.

Le elezioni – previste tra il 25 novembre e il 5 dicembre – si svolgeranno in modalità digitale con accesso tramite Spid ad un’apposita sezione del sito comunale. Si possono esprimere fino a due preferenze, rispettando la parità di genere. Le consulte saranno in tutto nove (contro le otto vecchie circoscrizioni) poiché riferite agli ambiti che aggregano i 55 quartieri della città, incluso il centro storico, dove vivono oltre 172.000 persone. I nuovi organi saranno composti in tutto da 239 membri, di cui 124 eletti direttamente e il resto da una componente non elettiva (ad esempio rappresentanti del mondo dell’associazionismo e del commercio sul territorio), più una quota aggiuntiva di giovani sotto i 25 anni anni che sarà “ripescata” dove non eletta.

Il mandato dei cittadini durerà cinque anni e, diretto da due coordinatori, sarà espletato a titolo gratuito. Alle riunioni nei quartieri potranno partecipare con diritto di parola anche i consiglieri comunali, due di maggioranza e uno di opposizione.
Ogni anno ciascuna consulta elaborerà infine un cosiddetto “piano d’ambito”, documento che avrà evidenza anche negli strumenti programmatori del Comune (Dup e bilancio). “Si tratta di un progetto con cui i cittadini troveranno un momento di confronto e dialogo con l’amministrazione comunale sui temi amministrativi e sui problemi dei quartieri, ma auspichiamo che venga letto anche in un’ottica propositiva, dove i singoli e le realtà rappresentative del territorio potranno proporre delle istanze e delle idee”, dice l’assessore comunale alla Partecipazione Lanfranco De Franco.