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Crisi ucraina, la tensione soffoca le Borse: i prezzi dell’energia volano

22 febbraio 2022 | 17:17
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Crisi ucraina, la tensione soffoca le Borse: i prezzi dell’energia volano

In rialzo gas e petrolio. Ue: prezzi gas resteranno alti, accelerare su scorte comuni

ROMA – Borse europee tutte investite in apertura dalle vendite, i mercati sono spaventati dall’escalation militare in Ucraina, mentre la borsa di Mosca riduce il forte calo dell’inizio delle sue contrattazioni. Salgono i prezzi del comparto energetico, con un netto rialzo del petrolio Brent del Mare del Nord, mentre il gas naturale vola sulla piazza di Amsterdam.

E nei mercati asiatici, i prezzi dell’oro arrivano a toccare i massimi da otto mesi. Bruxelles: i prezzi del gas resteranno alti fino almeno al 2023, si deve accelerare sulle scorte comuni.

I prezzi del gas resteranno “alti e volatili fino almeno al 2023”, per questo si deve accelerare sugli stoccaggi comuni già da quest’anno, aumentare l’approvvigionamento di Gnl, e semplificare l’iter di autorizzazione delle rinnovabili, che “è questione urgente”. Sono alcuni passaggi di una prima bozza dell’analisi aggiornata del caro prezzi energia e delle possibili misure per affrontarlo da prendere a livello Ue e nazionale, che la Commissione europea dovrebbe pubblicare il 2 marzo.

Il Pil dell’Ue “è previsto che aumenti al 4% nel 2022” per stabilirsi “al 2,8% nel 2023. Ma l’incertezza resta. E la violazione del diritto internazionale con il riconoscimento da parte della Russia delle due repubbliche separatiste in Ucraina aumenta fortemente tale incertezza”. Lo ha detto il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni parlando ad una conferenza organizzata dalla Dg Ecfine dal Comitato Economico e Sociale.

In Europa i mercati prendono fiato e gli indici delle principali piazze cancellano le perdite e alcuni invertono rotta. Londra sale dello 0,4%, Madrid dello 0,3%, Parigi dello 0,2%, Francoforte e Milano oscillano sulla parità. Intanto a Mosca l’indice guida cede il 4 per cento. Gli investitori stanno soppesando l’entità dei possibili danni causati dalle tensioni tra Russia e Occidente sull’Ucraina, tra sanzioni e tensioni sui prezzi del gas e dell’energia.