Covid, 25mila reggiani in isolamento e quarantena: il vademecum per uscire
L’Ausl al lavoro su un sistema automatico per semplificare le procedure di chiusura delle pratiche
REGGIO EMILIA – Sono 10.000 i reggiani al momento in isolamento a casa in quanto risultati positivi al Covid e altri 15mila quelli in quarantena come contatti. Un numero consistente che mette a dura prova l’Ausl di Reggio Emilia che gestisce anche i tamponi e i certificati per “liberare” le persone che si negativizzano. “Con le nuove norme entrate in vigore il 30 dicembre – ammette il direttore sanitario Nicoletta Natalini – abbiamo dovuto rimodulare il nostro sistema e sicuramente abbiamo accumulato ritardi”.
Ma “con oggi riusciamo a metterci in pari e saniamo tutto il sospeso tra Natale e ieri, poiché emetteremo 2.000 certificati di chiusura tra quarantene e isolamenti che si aggiungono ai 1.600 di ieri e agli oltre 1.000 del giorno precedente”. Nel frattempo, continua la dirigente sanitaria, “stiamo attivando un sistema automatico che raccoglie tutti i tamponi fatti e registrati sui portali regionali – dai medici di base e non, laboratori, farmacie e drive – in un contenitore unico. Questo ci permetterà sia di rendicontare i positivi ma anche di prenderli in carico e semplificare le procedure di chiusura”.
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L’Azienda diffonde poi un “vademecum” su come comportarsi in base al proprio status vaccinale. Nello specifico, per i contatti stretti di un positivo la quarantena dura- come è sempre stato – al massimo per 14 giorni. Per i non vaccinati, i vaccinati con una sola dose e con due dosi da meno di 14 giorni dal contatto la quarantena può essere interrotta anticipatamente con tampone antigenico o molecolare negativo effettuato a partire dal decimo giorno dell’ultimo contatto.
Per i vaccinati con ciclo completo (due dosi) da più di 120 giorni per l’interruzione anticipata della quarantena serve un tampone negativo (antigenico o molecolare) che si può fare dopo cinque giorni dall’ultimo contatto. Non c’è quarantena, infine per coloro che hanno ricevuto la terza dose, hanno completato le due dosi da meno di 120 giorni dal contatto o, nello stesso arco di tempo, sono guariti dal covid. Costoro però dovranno indossare la mascherina Ffp2 per almeno 10 giorni dall’ultimo contatto e in caso di comparsa di sintomi contattare il proprio medico per prenotare un tampone.
L’Ausl sottolinea che con il referto del tampone negativo, le persone sono libere di circolare, in attesa dei tempi di riattivazione del green pass in capo al ministero della salute. Per quanto riguarda i positivi l’isolamento, che dura al massimo 21 giorni, può rompersi con tampone negativo effettuato dal decimo giorno in assenza di sintomi, mentre se si è vaccinati con la terza dose o con due da meno di 120 giorni da quando si è stati infettati, il tampone potrà essere fatto dal settimo giorno in assenza di sintomi.