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Poste, disagi per i cittadini: sindacati sul piede di guerra

8 dicembre 2021 | 10:05
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Poste, disagi per i cittadini: sindacati sul piede di guerra

I sindacati, che minacciano iniziative: “Le ragioni sono sempre le stesse: personale insufficiente, uffici aperti a giorni alterni e carenze organizzative”

REGGIO EMILIA – Code e lunghi tempi di attesa: continuano i disagi per i cittadini reggiani che si recano negli uffici postali della nostra Provincia.

Spiegano Slc Cgil Slp Cisl e Uil Poste: “Le ragioni sono sempre le stesse: personale insufficiente, uffici aperti a giorni alterni e carenze organizzative. Anche le nuove assunzioni, recentemente annunciate da Poste Italiane, sono del tutto insufficienti e non riescono a coprire le uscite del personale che ha maturato il diritto di andare in pensione”.

Nonostante gli sforzi del personale in forza per sopperire alle carenze organizzative per i cittadini diventa sempre più arduo fruire dei servizi essenziali quali pagamenti assicurazione e servizi digitali che Poste Italiane fornisce.

denunciano Natale Scebba (Slc- Cgil), Mario Caldarella (Slp Cisl) e Giuseppe Fabozzi (Uil Poste): “La riduzione del personale è sempre più evidente e nella nostra Provincia si è passati dalle 441 unità del 2018 alle 330 unità nel 2021. Unitariamente, a fine settembre, abbiamo fatto richiesta di incontro per discutere e affrontare il problema, ma siamo stati ricevuti da Poste Italiane a distanza di quasi due mesi dalla nostra richiesta. Segno, questo, del non voler affrontare il tema posto. Anche durante l’incontro ci siamo scontrati con atteggiamenti di negazione del problema da parte aziendale”.

Stessa situazione la troviamo nel recapito (portalettere), con disservizi anche in questo ramo aziendale.

Sindacati e lavoratori, al fine di denunciare le problematiche presenti sul nostro territorio, nei prossimi giorni saranno previste iniziative di visibilità. Concludono i sindacati: “Crediamo che i cittadini abbiano diritto ad usufruire in tempi e modi congrui dei servizi essenziali erogati da Poste e che i lavoratori debbano essere messi in condizione di svolgere il proprio lavoro con dignità” .