Elettrodotto Terna a Sesso, il Comune in pressing sul ministero

13 dicembre 2021 | 19:12
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Elettrodotto Terna a Sesso, il Comune in pressing sul ministero

L’ente presenterà un’osservazione per valutare un tracciato interrato come chiesto dai residenti

REGGIO EMILIA – Il Comune di Reggio Emilia presenterà, entro la scadenza fissata del 17 dicembre prossimo, un’osservazione al ministero della Transizione ecologica in ordine al progetto dell’elettrodotto targato Terna Spa nella frazione di Sesso. Nell’atto saranno evidenziate tutte le criticità ambientali, economiche e paesaggistiche sollevate dai residenti, che chiedono di interrare l’infrastruttura, attualmente prevista su linea aerea su un tracciato di 6 chilometri. La richiesta era contenuta in una mozione popolare supportata da 770 firme, approvata all’unanimità in sala del Tricolore.

A prevedere l’invio dell’osservazione da parte dell’ente è invece un ordine del giorno “trasversale” a firma dei gruppi Pd, Più Europa, Immagina Reggio, Reggio è, Coalizione civica, Alleanza civica, M5s, Fratelli d’Italia, approvato con 23 voti favorevoli e sei astenuti (Lega Salvini premier, Fratelli d’Italia). Un secondo ordine del giorno, del gruppo Fratelli d’Italia, è astato approvato con 21 voti favorevoli (Pd, Più Europa, Immagina Reggio, Reggio è, Coalizione civica, M5s, Forza Italia, Alleanza civica, Fratelli d’Italia) e sette astenuti (Lega Salvini premier e i consiglieri Giuliano Ferrari e Christian Vertgalli del Pd).

“A nome dell’amministrazione comunale colgo oggi con favore la proposta inserita negli ordini del giorno presentati dai gruppi consiliari”, dice l’assessore alla Sostenibilità ambientale, Carlotta Bonvicini. “A tale proposito posso confermare che il Comune di Reggio Emilia si impegnerà a depositare una osservazione ufficiale al ministero, che tenga conto di due diversi aspetti”.

Il primo, prosegue l’assessore, “riguarda la documentazione stessa presentata da Terna nell’ambito del procedimento di Via sopra citato, dove si esplicita l’impatto degli interventi come ‘alto e negativo'”. In secondo luogo, “ovviamente verrà poi considerato l’ascolto del territorio e quindi delle emergenze paesaggistiche evidenziate anche dal comitato di Sesso nel loro importante lavoro documentale e di ricerca, nonché l’espressione del Consiglio mediante gli ordini del giorno oggi presentati”, conclude Bonvicini.

L’intervento in questione è parte di un maxi-piano da 33 milioni di investimento di riassetto della rete elettrica ad alta tensione siglato dall’azienda Terna Spa con i Comuni di Reggio (dove l’interramento è già avvenuto), Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto, Rubiera e Sant’Ilario. Il progetto – approvato all’unanimità dal Consiglio di Reggio il 22 marzo scorso – prevede la demolizione di quasi 31 chilometri di vecchi elettrodotti a fronte della realizzazione di circa 24 chilometri di nuova linea in cavo interrato e 14 chilometri di linea aerea.

Tra questi, anche i sei chilometri contestati dai cittadini, che spiegano: “Parliamo di tralicci alti 40 metri che deturperebbero il paesaggio (rovinando la vista del campanile della chiesa parrocchiale, il più alto della provincia, risalente al 1700, ndr) e l’ambiente, oltre a provocare danni alle aziende agricole, e in particolare ai vigneti che producono Lambrusco, mettendo in pericolo anche la salute dei residenti”. I promotori della mozione, spiegano oggi, non sono contro l’infrastruttura, ma hanno chiesto delle migliorie progettuali per la sua realizzazione, poi accolte dall’assemblea cittadina.