Aemilia, la profezia di Blasco: “Prenderete solo i ladruncoli”

REGGIO EMILIA – “Acciufferete soltanto ladruncoli, non gente che fa ‘ndrangheta”. E’ la “profezia” di Gaetano Blasco, imputato nel maxi processo Aemilia, che nelle dichiarazioni rese oggi in Tribunale a Reggio Emilia contraddice gli scenari previsti dai collaboratori di giustizia Antonio Valerio e Salvatore Muto. Secondo i quali, invece, “Reggio e’ ancora assediata dalla ‘ndrangheta” e “nuove leve” sarebbero pronte a rimpolparne i ranghi decimati dall’inchiesta della Dda bolognese.

Blasco e’ inoltre al centro dell’ultima schermaglia legale consumata nell’udienza conclusiva del processo di primo grado. Per dirimere la questione se l’imputato sia stato formalmente affiliato all’associazione mafiosa con il tipico rito previsto (come sostiene Antonio Valerio) o meno, i difensori di Blasco hanno infatti chiesto oggi una perizia “medica” volta ad accertare se sul pollice del loro assistito sia presente la cicatrice a forma di croce segno dell’appartenenza alla ‘ndrangheta.

Richiesta respinta dai giudici che, in un’ordinanza, l’hanno giudicata “fuori termine” e “non di tale rilevanza in questa fase” da giustificare la perizia. “Le mie dita – incalza Blasco nel suo intervento – sono qui” (fonte Dire).