Mercati a Guastalla, Confcommercio: “Quattro sono troppi”

9 luglio 2018 | 13:02
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Mercati a Guastalla, Confcommercio: “Quattro sono troppi”

Anna Simonazzi: “Intervenire su quelli ordinari e regole uguali per tutti”

GUASTALLA (Reggio Emilia) – “L’episodio accaduto col mercato degli agricoltori a Pieve di Guastalla solleva due questioni: la situazione dei mercati nel nostro comune e la necessità di regole uguali per tutti gli operatori”. Lo dice Anna Simonazzi, responsabile della delegazione Confcommercio di Guastalla a proposito di quanto accaduto mercoledì pomeriggio in piazza Soragna a Pieve di Guastalla, dove, secondo Assuero Zampini della Coldiretti, “l’amministrazione comunale ha bloccato senza motivo l’iniziativa del mercato denominato “L’oasi degli agricoltori””.

A questo proposito era già intervenuto il sindaco di Guastalla, Camilla Verona, che aveva detto: “Ritengo decisamente incomprensibile l’atteggiamento di Coldiretti che, perso il bando, ora vuole svolgere il mercato da un’altra parte. A tal proposito si specifica che il comportamento di Coldiretti si configura come un abuso in quanto un gruppo di imprese agricole non può riunirsi in mercato senza l’autorizzazione dell’ente comunale. In aggiunta l’area individuata è privata ad uso pubblico e tale connotazione porta con sé la necessità di avere l’autorizzazione all’utilizzo non solo del privato ma pure del Comune”.

Continua la Simonazzi: “La gestione dei mercati nel nostro comune è un problema. Non abbiamo certo bisogno di quattro mercati settimanali, ma piuttosto di riorganizzare i due mercati ordinari del mercoledì e del sabato”.

“Proprio per questo – continua Anna Simonazzi – già nel gennaio scorso abbiamo presentato all’amministrazione comunale un progetto di ristrutturazione del mercato ordinario con delle proposte precise. Siamo partiti dalla richiesta di sopprimere i posteggi che sono risultati irregolari o non più utilizzati. Questo ci ha permesso di progettare una diversa distribuzione degli spazi in maniera più armoniosa e più congeniale, ricavando inoltre delle aree importanti dedicate alla sosta con preservazione anche della viabilità. Abbiamo poi proposto di poter destinare alcune zone per accogliere saltuariamente espositori di prodotti vari allo scopo di arricchire in questo modo l’offerta commerciale del mercato”.

“Ad oggi però –dice Anna Simonazzi- non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta al riguardo. Ci sembra che non si possa più aspettare: è tempo di confrontarsi e trovare rapidamente e concretamente delle soluzioni adeguate”.

“La posizione di Confcommercio sui farmer market –aggiunge poi Anna Simonazzi- è nota e non ci stancheremo di sostenerla con determinazione: tutti gli operatori che svolgono una stessa attività devono sottostare alle stesse regole. Lo stesso deve valere allora per gli operatori agricoli che intendono svolgere un’attività di vendita diretta. Favorire alcuni e penalizzare altri diversificando le regole tra operatori che svolgono la stessa attività è ingiustificato e inaccettabile”.