Chiostri di San Domenico, così Reggio diventa creativa

18 luglio 2018 | 15:01
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Chiostri di San Domenico, così Reggio diventa creativa

Nuovi spazi dedicati alla creatività e un programma di eventi “InChiostri” fino all’autunno

REGGIO EMILIA – Il Comune di Reggio da tempo investe in creatività e cultura quali settori strategici per lo sviluppo urbano, la crescita economica e la qualità di vita dei suoi cittadini. Alla base di questa scelta vi è la convinzione che la creatività sia l’elemento fondante dell’approccio all’innovazione di Reggio Emilia, e che pertanto occorra cercare di sviluppare non solo le forme più tradizionali di creatività, ma anche favorire la contaminazione tra forme ed esperienze diverse e più contemporanee. La dimensione e il valore della creatività sono documentati da recenti ricerche che hanno fatto emergere un distretto creativo reggiano dinamico e vivace che necessita di supporto e spazi al fine di definire la città come laboratorio di sperimentazione culturale e di imprenditoria creativa.

In questa direzione, specificatamente a partire dal 2016 il Comune di Reggio Emilia – Assessorato a Educazione e Conoscenza ha messo in campo interventi mirati a promuovere e sostenere la creatività giovanile che sono stati presentati oggi, nel corso della conferenza stampa dedicata a Reggio Creativa ai Chiostri di San Domenico, alla presenza del Sindaco Luca Vecchi, dell’assessora a educazione e conoscenza Raffaella Curioni, del prof Fabrizio Montanari dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e di Marco Vicini, presidente del circolo Arci Tunnele organizzatore di Eleva Advanced music meetings.

Le azioni sono accompagnate dall’apertura di spazi – due in dialogo costante tra loro: i Chiostri di San Domenico (arte, cultura e creatività) e SD Factory. Laboratorio creativo, la nuova Officina delle arti – e dalla predisposizione di un’offerta di servizi e progetti dedicati, fino all’autunno 2018, che tengono insieme sia le politiche educative sia le politiche a supporto della creatività. Nel farlo, il Comune di Reggio Emilia ha tenuto conto che, tra le tipologie di soggetti che agiscono sulla produzione culturale/creativa di una città quali istituzioni culturali, industrie creative, associazioni e sistemi non istituzionalizzati, fosse quest’ultimo il campo d’azione specifico delle politiche per la creatività giovanile. In questa direzione, gli spazi rappresentano un punto di forza per stimolare nuovi agenti culturali che possono essere considerati “antenne” della sperimentazione e di relazione con i territori, i quali spesso creano nuove forme di offerta, di gestione e di imprenditorialità giovanile. Da questo punto di vista, il Comune di Reggio Emilia avviando un rinnovamento delle politiche e degli spazi della creatività, ha voluto indagare un ecosistema della creatività giovanile.

Reggio creativa

Gli spazi

I Chiostri di San Domenico
Ora quella infrastruttura relazionale urbana capace di alimentare la creatività reggiana emergente c’è, anzi saranno due in dialogo costante tra loro. I Chiostri di San Domenico (arte, cultura e creatività) e SD Factory. Laboratorio creativo, la nuova Officina delle arti. I Chiostri di San Domenico, importante complesso monumentale, sede di rilevanti mostre e di istituti di ricerca storica come Istoreco e di alta formazione musicale come Istituto musicale Peri-Merulo, dal 20 luglio diventa spazio rinnovato nelle funzionalità, nella visibilità e nella centralità.

Sarà la casa dei giovani creativi reggiani, un luogo dedicato ai linguaggi della contemporaneità, dotato delle competenze e delle infrastrutture necessarie per la sperimentazione, la formazione e la produzione culturale, co-progettato coinvolgendo giovani crea­vi, is­tituzioni e associazioni, imprese, professionisti­ del territorio e cittadini. L’obiettivo è che i nuovi Chiostri di San Domenico insieme a SD Factory. Laboratorio creativo, la nuova Officina delle arti si iscrivano così nel sistema integrato dei “laboratori urbani” della città per tessere relazioni, da un lato, con i luoghi della cultura (Spazio Gerra, Palazzo dei Musei, i Chiostri di San Pietro) e dell’aggregazione giovanile Spazio Raga, ViaCassoliuno), dall’altro lato con le infrastrutture dell’innovazione (Tecnopolo e Parco dell’Innovazione). I “Laboratori urbani” saranno più sinergici ed interconnessi e, oltre ad attivare la valorizzazione della città, potranno contribuire a dare forma e contenuto ai principali temi che contraddistinguono la “via reggiana”: allo sviluppo e valorizzazione dei talenti creativi e ai processi di rigenerazione urbana.

L’officina delle arti
Al fianco dei Chiostri di San Domenico c’è, come si diceva, la nuova Officina delle Arti che ha ospitato dal 2004 venticinque realtà creative. Il suo nuovo nome ora è significativamente SD Factory, una nuova destinazione d’uso dello spazio per essere rilanciato in chiave più attuale con percorsi di formazione dedicati ai più giovani e alle scuole e per ospitare Studio Seltz. SD Factory diventa quindi parte di una rete di spazi creativi che la città esprime, ognuno con le proprie peculiarità, ma complementare agli altri nel dare vita ad un sistema creativo più sostenibile, visibile e fruibile.
Queste due nuove location dialogheranno naturalmente con lo Spazio Gerra, attivo centro culturale con una spiccata attenzione per la contemporaneità.
Senza contare la scena mutevole della Street-art reggiana. Punto rilevante, sono le progettazioni formative finora condotte che hanno visto gli artisti realizzare percorsi laboratoriali di avvicinamento all’opera finale insieme a giovani e studenti. L’intento è quello di proseguire la committenza recente di opere curata dal Servizio Officina Educativa attraverso il tavolo della street art; dall’altra di arrivare a una proposta quadro che possa far convivere l’identità performativa della street-art e i progetti messi in campo dall’amministrazione.

Il programma di venerdì 20 luglio ai chiostri di San Domenico
Il primo passo di InChiostri, il programma di attività, curato dai Servizi culturali, che attiene al nuovo corso dei Chiostri di San Domenico è la giornata di venerdì 20 luglio. Una Kermesse dal pomeriggio alla notte per contribuire con laboratori, musica, interventi, azioni comuni a stimolare un cammino collaborativo attraverso il quale generare un confronto di idee per lo sviluppo del progetto e per dare risposte ai bisogni e alle sollecitazioni dei creativi che vivono ed operano nel territorio. Promosso dal Comune di Reggio Emilia – Assessorato Educazione e Conoscenza in collaborazione con Eleva – Advanced Music Meeting, l’evento si inserisce nel progetto per i nuovi Chiostri di San Domenico co-finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e ANCI.

Eleva Academy. Due workshop da non perdere
A partire dalle ore 16 i Chiostri di san Domenico si animano con Eleva Academy: la selezione workshop di Eleva, in questa occasione promossa assieme all’assessorato Educazione e Conoscenza del Comune di Reggio Emilia, come ha sottolineato nel corso della conferenza stampa Marco Vicini per Eleva. Il primo workshop è intitolato “Il crowdfunding come strumento di sostegno a progetti artistico-culturali” e vede l’intervento di Rossella Lombardozzi – progettista culturale e co-founder di BeCrowdy, piattaforma di crowdfunding per progetti artistici e culturali nata nel 2014 – impegnata ad illustrare le basi teoriche del fenomeno di crowdfunding e gli ingredienti per una campagna vincente.

Reggio creativa

La seconda parte dell’incontro consiste in uno speed date di 15 minuti in cui i partecipanti potranno proporre e discutere i propri progetti con i relatori. Tra i progetti presentati ne sarà scelto uno che sarà oggetto di una simulazione condivisa con tutti i presenti.  Rossella Lombardozzi dialoga con Daniele Sghedoni, esperto di tecnologie digitali per Benetton Group e vicepresidente del Catomes Tôt, Nicola Bigi presidente e co-fondatore di TIWI, uno studio creativo che produce contenuti per il web e la televisione e con Daniele Bengi Benati, produttore, editore musicale, cantante e chitarrista del gruppo Ridillo da oltre 25 anni che ha all’attivo progetti di crowdfunding conclusi con successo.

Il secondo workshop dal titolo “Fotografia indipendente. Il viaggio come ricerca e la documentazione fotografica”, tenuto da Giacomo Bruno, sarà dedicato alla fotografia. Sulla base della propria esperienza personale e professionale, il fotografo racconta come è nata l’idea del suo più recente progetto fotografico, analizzando l’aspetto pratico e teorico sia della fotografia documentaristica che del viaggio, inteso come percorso di ricerca. A partire da questo argomento iniziale, la discussione mira a coinvolgere e suscitare il dibattito tra i partecipanti, focalizzandosi più in dettaglio su una analisi tecnica, quale la scelta dell’attrezzatura, il taglio fotografico, le scelte stilistiche, la post produzione, e il contenuto, fino alla diffusione sui social. Il workshop si rivolge a un pubblico che, a prescindere dalla preparazione tecnica e teorica in fotografia, è interessata agli aspetti più variegati che caratterizzano il percorso professionale o amatoriale nella fotografia documentaristica.
Per iscriversi ai workshop www.eventbrite.it Entrambi i workshop sono a ingresso gratuito.

Reggio Creativa
Dalle ore 18 alle ore 20 di venerdì 20 luglio con il sindaco Luca Vecchi e l’assessora a educazione e conoscenza Raffaella Curioni ha luogo la presentazione alla città dell’intero progetto di Reggio Creativa: gli interventi strategici, volti a promuovere la cultura e la creatività contemporanee attraverso azioni integrate, trasversali e partecipate, più che mai necessarie per capitalizzare le esperienze e moltiplicare le opportunità con l’individuazione di spazi che siano: aggregativi, produttivi, espositivi e aperti, favorendo la promozione e la formazione e alimentando dinamiche per sviluppare la scena creativa reggiana, già estremamente vivace.

Open Call Fattore Creativo under 35
A partire dal 20 luglio, tutti i giovani creativi reggiani under 35 sono invitati a presentare le loro proposte per animare gli spazi dei Chiostri di San Domenico durante le giornate dal 7 al 14 ottobre. I candidati avranno tempo fino al 23 agosto per proporre idee e iniziative che mettano in valore la propria esperienza nel campo della creatività e dell’innovazione attraverso mostre, performance, concerti, workshop, incontri, laboratori di produzione editoriale, cinema, audiovisivi e produzioni web.

La Call Fattore creativo under 35, rivolta ad associazioni, gruppi informali e singoli creativi residenti o domiciliati a Reggio e Provincia, è co-finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e ANCI e si colloca nell’ambito del progetto EnERgie Diffuse. Reggio Emilia aderisce con una vera e propria maratona dei creativi reggiani di un’intera settimana.
Gli obiettivi della Open Call, curata da Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, sono quelli di rafforzare le nuove professionalità under 35, sostenendo la creazione di industrie culturali e creative, accompagnando i giovani nel loro percorso di crescita, offrendo possibilità di incontro e confronto fornendo così una nuova identità al complesso dei Chiostri di San Domenico, quale nuovo spazio cittadino dedicato alla creatività giovanile, alle arti espressive e ai nuovi linguaggi della cultura.

In linea col nuovo corso della cultura reggiana, che punta alla messa in atto di preziose sinergie tra le fondazioni culturali cittadine, una giuria d’eccezione, composta dai rappresentanti delle maggiori istituzioni reggiane valuterà i progetti pervenuti e selezionerà i vincitori. La commissione selezionatrice, composta da Paolo Cantù, Direttore Generale e Artistico della fondazione I Teatri; Gigi Cristoforetti, Direttore della Fondazione Nazionale della Danza; e Marco Fiorini, Direttore dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Peri-Merulo, in rappresentanza delle istituzioni coinvolte nel nascente progetto del Polo delle arti, oltre a Elisabetta Farioli per la direzione dei Musei Civici di Reggio Emilia affiancherà i giovani talenti creativi nello sviluppo e nella realizzazione dei progetti, consentendo loro una preziosa occasione di crescita professionale.

I progetti selezionati per un finanziamento complessivo di 20mila euro, potranno usufruire di un premio di 3.000 euro, con possibilità di incremento fino a 5.000 euro a copertura delle spese per la realizzazione delle iniziative e del costante confronto con i curatori Campioli e De Luigi in tutte le fasi di realizzazione delle proposte.